Sky vs Streaming: Lost il mercoledì per combattere il web?
La televisione, anche quella satellitare, con i tempi che corrono è costretta ad affrontare il mostro Streaming, ovvero la pratica di guardare le serie tv caricate su piattaforme quasi in contemporanea dalla loro trasmissione nel paese d’origine. Lost, creatura dell’ormai eterno JJ Abrams, è una di quelle serie che grazie al seguito mondiale e al successo planetario ha ottenuto anche un enorme seguito sul web, spingendo i naviganti a cercare informazioni, spoiler, video e puntate in anteprima.
Negli Stati Uniti la serie viene trasmessa il martedì dalla Abc, i fortunati che non hanno problemi con l’inglese il mercoledì già possono trovare la nuova puntata sul web. Forse per questo motivo il canale Fox di Sky ha anticipato la messa in onda e propone le puntate della nuova stagione quasi in contemporanea, il mercoledì sera in lingua originale con sottotitoli in italiano. Un gran bell’incentivo per chi è talmente appassionato da non poter aspettare, senza contare l’enorme vantaggio di godersi le voci originali degli attori.
Parlando del cast, alle idi di marzo i naufraghi hanno vissuto attimi di paura ad una premiere a Los Angeles quando l’allarme tsunami post terremoto in Cile è scattato anche sulle isole Hawaii, dove il gruppo gira le puntate e dove le loro famiglie e gli amici hanno ormai trovato una temporanea dimora. Niente è successo comunque e la serata è trascorsa fra teppeti rossi e indiscrezioni sullo svolgimento della trama, che si infittisce sempre di più con l’introduzione dell’elemento flash-sideways ovvero una realtà parallela in cui l’Oceanic 815 atterra a Los Angeles invece di schiantarsi sull’isola, e che racconta la vita di alcuni protagonisti nella città degli angeli.
Le teorie continuano ad affollare le menti, gli spettatori hanno imparato che nulla è come sembra nella scrittura di Lost, e se la realtà parallela fosse un flash forward? Possibile che una bomba all’idrogeno crei una realtà alternativa e una linea temporale parallela? A noi fans l’ardua sentenza.
Ambra Zamuner