Speciale: Il cavaliere oscuro – il ritorno
È senza dubbio il caso cinematografico dell’anno. “Il cavaliere oscuro – il ritorno”, capitolo conclusivo (?) della trilogia iniziata da Christopher Nolan nel 2005 con “Batman Begins”, seguito da “Il cavaliere oscuro” nel 2008. Negli Stati Uniti è uscito il 20 luglio 2012 e, attualmente, il film ha incassato a livello globale circa 850 milioni di dollari, entrando già nella top ten dei film di supereroi di maggior successo di sempre. Un grandissimo colpo visto che “il terzo capitolo” di ogni saga è sempre la prova del nove per qualsiasi regista. Purtroppo, la pellicola è tristemente balzata all’onore delle cronache, come sapete, anche per una tremenda tragedia avvenuta in occasione dell’anteprima di mezzanotte tenutasi a Denver. Un ragazzo armato, tale James Holmes, 24 anni, con il volto coperto da una maschera antigas proprio come il villain Bane, ha fatto fuoco sugli spettatori in sala, uccidendo 12 persone e ferendone altre 58, prima di essere arrestato dalle forze dell’ordine. Nei giorni successivi alla strage il protagonista Christian Bale, accompagnato dalla moglie, ha voluto recarsi personalmente sul luogo del massacro per rendere omaggio alle vittime.
Tuttavia, il terribile fatto di cronaca non ha frenato l’entusiasmo dei fans di tutto il mondo, che hanno comunque riempito le sale, facendo incetta di gadget e merchandising. E dire che qualche giorno prima dell’uscita del film, il famoso conduttore David Letterman, in studio con Anne Hataway/Catwoman, ha rivelato il “probabile” finale del film, asserendo che Batman muore. Apriti cielo. Fans in delirio, stampa scatenata e Nolan al settimo cielo, visto che queste dichiarazioni non hanno fatto altro che aumentare ancora di più la curiosità degli spettatori.
Letterman, quindi, ha dato solo un’ulteriore spinta ad una campagna virale iniziata nel maggio 2011 su alcuni siti web dedicati esclusivamente al cavaliere oscuro e sui social network più importanti. La prima locandina ufficiale è apparsa il 12 luglio 2011 e mostrava l’immagine dei palazzi di Gotham City, ripresi dal basso, che cadono a pezzi e che formano il logo del pipistrello. Il primo teaser trailer di un minuto e 33 secondi è stato distribuito online il 18 luglio 20113 proiettato nelle sale USA prima dell’inizio del film “Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2”, mentre il secondo trailer, di due minuti, è stato reso disponibile a partire dal 19 dicembre 2011. Il terzo, ed ultimo, è stato diffuso il 1°maggio 2012.
Le riprese de “Il cavaliere oscuro – il ritorno” hanno toccato in tutto tre continenti: Asia, Europa e America, precisamente le città di Jodhpur (India), Londra e Cardington (Regno Unito) e le città statunitensi Pittsburgh, Los Angeles, New York e Newark. Christian Bale ha dichiarato più volte che quando hanno girato in India si è trovato in seria difficoltà dato che la temperatura di giorno superava i 50 gradi e indossare la tuta dell’Uomo Pipistrello con quel caldo era quasi come tentare il suicidio ogni volta.
C’è molta curiosità anche per i veicoli che Batman userà in questo capitolo. Bruce Wayne, stavolta, sarà al volante di una favolosa e argentata Aventador LP700-4, e volerà sul Batwing, ovviamente rielaborato e super corazzato rispetto a quello presente 23 anni fa nel “Batman” di Tim Burton. Nel 1° film di Nolan, Wayne guidava una Murciélago (in spagnolo significa “pipistrello”) e nel 2° sempre una Murciélago ma il modello LP640, tutti stupendi veicoli Lamborghini. Nel 3° tornerà anche la mitica Tumbler.
In Italia sarà possibile vedere il film a partire dal 29 agosto ma il 21 ci sarà una particolare anteprima nazionale, in formato IMAX, presso il cinema del Parco Oltremare di Riccione. I biglietti sono già andati, prevedibilmente, a ruba.
La trama
Sono trascorsi otto anni da quando Batman è svanito nella notte, ridotto ormai a fuorilegge per essersi preso la responsabilità della morte di Harvey Dent, sacrificando tutto per ciò che lui e James Gordon ritenevano un bene superiore. Per qualche tempo, complice il Dent Act, una speciale legge anticrimine, l'inganno è stato di aiuto, e la criminalità a Gotham City è stata sgominata. Ma all'improvviso l'equilibrio si rompe con l'arrivo di una astuta ladra, Catwoman, decisa a compiere uno strano piano, e con l'irruzione di Bane, un terrorista mascherato i cui spietati piani per demolire Gotham portano Bruce Wayne a uscire dal suo esilio che si è imposto. Pur indossando nuovamente maschera e mantello, Batman potrebbe non essere abbastanza forte per fermare Bane.
Il cast
Nei panni del leggendario cavaliere oscuro, diviso tra Bene e Male, c’è sempre l’eccezionale Christian Bale. L’attore è senza alcun dubbio il più adatto a vestire i panni dell’eroe di Gotham. La sua eccezionale interpretazione dark, sofferente, introspettiva, ci ha fatto quasi dimenticare Michael Keaton, Val Kilmer e George Clooney, cioè tutti quelli che lo hanno preceduto nello stresso ruolo. Bale, purtroppo, ha già dichiarato che, qualora ci fosse un quarto capitolo, lui non ne farebbe parte. Altro grandissimo protagonista è Michael Caine, nei panni di Alfred Pennyworth, maggiordomo di casa Wayne. E’ la quinta collaborazione di Caine con Nolan, avendo preso già parte a “Batman Begins”, “The Prestige”, “Il cavaliere oscuro” e “Inception”. Il sempreverde Morgan Freeman è il geniale CEO della Wayne Enterprise, Lucius Fox e, come in ogni capitolo, doterà Batman di armi dai poteri iper-distruttivi e sempre all’avanguardia. Il vero personaggio simbolo di quest’ultimo episodio è il villain, Bane, interpretato da Tom Hardy. L’attore, per entrare nei panni di questo gigante d’acciaio, ha dovuto aumentare il suo peso da 80 a 95 kg e, poco tempo fa, la rivista “Ciak”, lo ha piazzato in testa alla classifica dei 25 personaggi più cattivi di sempre della storia del cinema, superando persino il Joker di Heath Ledger e Jack Nicholson. E’ la prima volta che Batman avrà veramente un degno avversario, soprattutto sul piano fisico. Non dimentichiamo che – e i fans lo sapranno benissimo – è proprio Bane che nei fumetti manda il nostro eroe sulla sedia a rotelle, spezzandogli la schiena. E’ lui che ingaggia una vera e propria guerra civile a Gotham, che ha una propria etica e che vuole portare fino in fondo i suoi piani con una brutalità senza pari. L’altra new entry è la splendida Anne Hathaway nella sexy tuta di Selina Kyle/Catwoman. Anche per l’attrice il training fisico (e mentale) non è stato per niente facile ma non si è persa mai d’animo, nemmeno quando ha dovuto indossare il costume per più di 15 ore e lottare con 10 uomini contemporaneamente. La Hathaway raccoglie tra l’altro l’eredità di due stelle di prima grandezza che hanno già vestito la succinta tuta nera, cioè Michelle Pfeiffer e Halle Berry, quest’ultima protagonista anche di uno sfortunato spin-off. Il mistero e il fascino che circondano il personaggio di Catwoman l’hanno resa, col tempo, uno dei personaggi femminili più celebri dei fumetti e del cinema.
Il resto del cast è composto da attori con la “A” maiuscola. L’inimitabile Gary Oldman è Jim Gordon, il commissario della polizia di Gotham City, mentre la carismatica Marion Cotillard è nei panni di Miranda Tate, membro del consiglio di amministrazione della Wayne Enterprises. Il giovane Joseph Gordon-Levitt è John Blake, poliziotto di quartiere di Gotham City e Nestor Carbonell interpreterà nuovamente il ruolo del sindaco di Gotham, Anthony Garcia. L’attore Josh Pence è Ra’s al Ghul da giovane (ruolo già presente in “Batman Begins” ma interpretato da Ken Watanabe e Liam Neeson, quest’ultimo presente anche nel terzo capitolo con un cameo); Matthew Modine è Foley; Alon Aboutboul è il Dr. Leonid Pavel; Josh Stewart è un agente della CIA mentre ritroveremo Cillian Murphy ne ruolo dello Spaventapasseri, unico villain ad essere stato presente in tutti e tre i capitoli della saga di Nolan.
Chi doppierà in italiano i tre protagonisti principali? Il nostro Claudio Santamaria è stato confermato come voce di Bruce Wayne/Batman, mentre Filippo Timi doppierà il malvagio Bane. Domitilla D’Amico sarà la voce di Anne Hathaway/Catwoman.
Gli effetti speciali digitali sono stati curati ancora una volta da Paul J. Franklin, già collaboratore di Nolan ne “Il cavaliere oscuro” e vincitore del premio Oscar per “Inception”. Gli effetti speciali meccanici sono stati invece curati da un altro fido collaboratore di Nolan, anch’egli premio Oscar, Chris Corbould.
Cosa ci riserva il futuro?
I fans si sono scatenati già da molto tempo su centinaia di blog e social network e l’interrogativo è sempre il solito: ci sarà un quarto capitolo o anche questa saga sarà oggetto dell’ennesimo reboot? Christopher Nolan ha già dichiarato che non è assolutamente a lavoro su un eventuale quarto episodio ma dato che Batman ha 70 anni di storie alle spalle, raccontate nei fumetti, ci potrebbero essere altri svariati sequel. Già il fatto che Bale abbia dato forfait svilirebbe tutto quello che è stato fatto in questi anni. Nolan ha trasformato il personaggio Batman, rendendolo epico, gotico, non solo fisico, bensì più psicologico e sofferto, identificandolo proprio con Bale. Una sua sostituzione sarebbe del tutto improbabile. Ci dovremmo aspettare, allora, un film sulla Justice League composta da tutti gli eroi targati DC Comics, incluso Batman, proprio com’è accaduto con “The Avengers”? Al momento nessun regista, o casa di produzione, ha intenzione di portare seriamente avanti quest’idea. Secondo noi, sinceramente, sarebbe un ottimo colpo sul piano commerciale, anche se film come “Lanterna Verde” o il progetto “Wonder Woman”, hanno avuto scarsissimo seguito e frenato gli investitori. Intanto nel 2013 ci aspetta “L’uomo d’acciaio”, ennesimo reboot, e forse in seguito all’eventuale successo della pellicola, si potrà pensare a una reunion di tutti gli eroi.
La nostra recensione
Attenzione > SPOILER
Nolan ce l’ha fatta. Il regista ha superato alla grande la prova del nove del terzo capitolo della sua saga e ne esce promosso a pieni voti. “Il cavaliere oscuro – il ritorno” non deluderà assolutamente i fans dell’eroe, soprattutto perché qui Batman diventa uno del popolo, un antieroe, un combattente come tanti altri, aiutato da armi e veicoli all’avanguardia, ma con l’anima e il corpo feriti da una spaventosa guerra civile. Guerra che è l’emblema del mondo contemporaneo, delle divisioni, dell’odio, della violenza, della corruzione, che generano, e hanno generato, focolai di orrore e morte. La sommossa di Gotham è il simbolo di tutte le rivoluzioni della storia dell’uomo, ci travolge, ci fa sentire parte di quella gente. La sceneggiatura (scritta dai fratelli Nolan) è un tantino contorta, ci sono passaggi realmente oscuri, ma la regia è estremamente fluida e le quasi tre ore di durata scorrono abbastanza velocemente. La maggior parte della storia è incentrata, com’era prevedibile, sul cattivissimo Bane (un immenso e irriconoscibile Tom Hardy), che mostra al nostro eroe, e non solo, quali sono realmente i suoi limiti, lo porta ad affrontarli fino all’estremo delle sue forze (vedrete!), il tutto accompagnato dalle stupende musiche di Hans Zimmer (da Oscar) e incorniciato dall’eccellente fotografia grigiastra di Wally Pfister. Batman (interpretato da un Bale da 10 e lode) appare come un personaggio decaduto per buona parte del film, coadiuvato brillantemente dal resto del cast che è semplicemente spettacolare, soprattutto Anne Hathaway, nei panni di Catwoman 2012 (in realtà il suo personaggio va ben oltre e non ricalca la storia di quelli già interpretati da Michelle Pfeiffer o Halle Berry). Strepitosi Oldman, Freeman e Cane e da applausi Marion Cotillard/Miranda Tate e Joseph Gordon-Levitt, nei panni di John Blake (personaggio che alla fine ci preannuncia un probabile sequel? Mah…).
Nolan ha costruito un universo di personaggi, immagini e scene memorabili (vedi il Superbowl, il trasporto della bomba atomica fuori dalla città, la scena con Catwoman, fondamentale angelo in tuta attillata, poco prima del finale), sottotrame che ci lasciano semplicemente senza fiato, sviluppando le diverse vicende senza tralasciare nessun dettaglio. Ovviamente non mancano i difetti. Prima di tutto, il fatto che Bruce Wayne/Batman sia “afflitto” fisicamente e mentalmente, per quasi due ore, di film appesantisce molto la storia, lasciando poco spazio a quello che doveva essere il vero protagonista; molti di voi noteranno anche che l’eroe sarà presente a Gotham anche di giorno, e ciò tende a “snaturare” il personaggio, solitamente in azione durante la notte, e a renderlo pericolosamente “fuori luogo” in alcune scene; la durata di quasi tre ore, per i non fans, risulterà eccessiva, anche per la non semplicissima trama; il finale dividerà sicuramente il pubblico: alcuni lo troveranno forse banale, prevedibile e riduttivo, noi invece riteniamo che sia assolutamente adatto, girato alla grande, degna conclusione di uno sfolgorante ed epico percorso cinematografico, ponte verso un potenziale sequel. Il regista ha preferito lasciare la classica “porta aperta”, anche se ha più volte dichiarato che non rimetterà mano alle avventure del vigilante mascherato. Sinceramente, dopo aver visto quest’ultimo capitolo, speriamo almeno che non sia fatto un reboot della saga. Sarebbe davvero inutile e disturbante. Nolan ha trasformato Batman, e nessuno potrà apportare “modifiche” migliori delle sue, a meno che non si voglia riportare il personaggio alla sua dimensione strettamente fumettistica, com’è successo con “The Amazing Spider-Man”. Ma ne varrebbe realmente la pena? Decisamente no.
Voto: 8 ½