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Stop al set di Mission Impossible 7 con Tom Cruise a Venezia, “sospetto caso di Covid”

Le riprese veneziane del settimo capitolo della saga con Tom Cruise, già rinviate a causa del lockdown, erano appena cominciate: dopo appena un paio di giorni, però, sono state interrotte e le comparse sono state rimandate a casa, pare per un caso sospetto di coronavirus nella troupe americana.
A cura di Valeria Morini
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Nuovo stop per la lavorazione di "Mission: Impossible 7", stavolta per quello che sarebbe un sospetto caso di Covid-19 nella troupe americana. Il set a Venezia dell'action movie con Tom Cruise sembra essere perseguitato dalla sfortuna, dal momento che le riprese previste nella città lagunare erano già state sospese a causa della pandemia e dell'inizio del lockdown.

Il blocco del set veneziano di Tom Cruise

Cruise, gli attori Hayley Hatwell, Simon Pegg, Pom Klementieff e il resto del cast & crew erano arrivati a Venezia lunedì per alcune scene del nuovo capitolo della saga, che nelle scorse settimane ha previsto diversi giorno di riprese anche a Roma. La star ha alloggiato all’Hotel Gritti e martedì ha fatto un sopralluogo in Campo San Giacomo dell’Orio, mantenendo così la promessa fatta in primavera di mantenere le location a Venezia come previsto, nonostante la pandemia. Dopo due giorni di riprese, tuttavia, il set è stato bloccato e, come si legge su Repubblica, le 150 comparse sono state mandate a casa sino a data da destinarsi. Non c'è una motivazione ufficiale, ma alle comparse sarebbe stato detto che c'è un caso di sospetto coronavirus nella troupe americana.

La riprese in Italia di Mission: Impossible 7

La lavorazione del film di Christopher McQuarrie si è svolta a Roma nei giorni scorsi, con diverse scene nelle vie del centro. Pare che sia persino stata girata una scena spettacolare con la caduta di un'auto dalla scalinata di Trinità dei Monti. Cruise ha poi effettuato il tampone presso l'Ospedale Umberto I. Per quanto riguarda Venezia, invece, è prevista tra le altre cose l'importante sequenza di una festa dal 4 al 6 novembre girata a Palazzo Ducale, il cui affitto è costato ben 200 mila euro alla produzione. In tutto, sarebbero stati investiti in Italia ben 18 milioni dei 35 destinati al budget del film. Una vera manna per il settore delle maestranze italiane, in grave difficoltà a causa della pandemia.

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