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Susan Sarandon contro Woody Allen: “Ha abusato sessualmente di una bambina”

Susan Sarandon ha attaccato duramente Woody Allen al Festival di Cannes. Accusato dalla figlia adottiva Dylan Farrow di aver abusato di lei quando aveva solo 7 anni, il regista è tornato agli onori della cronaca dopo le dichiarazioni di Ronan Farrow alla presentazione di “Café Society”. Rispondendo a una domanda sull’argomento, l’attrice ha affermato: “Non ho nulla di buono da dire su di lui”.
A cura di Noemi Sellitto
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Parole dure da parte di Susan Sarandon nei confronti di Woody Allen al Festival di Cannes 2016. In un forum organizzato dalla rivista Variety e dal consorzio francese del lusso Kering, infatti, l'attrice americana non si è risparmiata sul suo conto. "Non ho nulla di buono da dire su di lui", ha dichiarato riferendosi ai presunti abusi del regista ai danni della figlia adottiva Dylan, quando quest'ultima era minorenne. Ospite della seconda edizione di Women in Motion, il panel della rassegna che approfondisce il tema della presenza delle donne nell'industria cinematografica, la diva era insieme a Geena Davis, che ha ritrovato sulla Croisette 25 anni dopo il successo di Thelma & Louise. Le critiche della Sarandon sono giunte in seguito agli attacchi di Ronan, figlio naturale di Allen e Mia Farrow, che in occasione della première di Café Society lo ha accusato in pubblico di aver abusato della sorella adottiva.

Le accuse di Susan Sarandon a Woody Allen

"Non ho nulla di buono da dire su di luiCredo che abbia abusato sessualmente di una bambina e non credo proprio che questo sia giusto". Sono queste le parole che Susan Sarandon ha usato per definire Woody Allen, il regista che con il suo Café Society ha aperto le danze alla 69esima edizione del Festival di Cannes. L'attrice era stata invitata alla seconda edizione di Women in Motion, un forum che tratta dell'importanza delle figure femminili nel mondo del cinema. Premiata insieme a Geena Davis per il suo contributo a favore delle donne, la Sarandon ha puntato il dito contro Allen, dopo che quest'ultimo era tornato a far discutere di sé nei giorni precedenti.

Già alla presentazione di Café Society, infatti, il comico Laurent Lafitte aveva fatto riferimento ai presunti abusi del regista sulla figlia Dylan Farrow, adottata durante il matrimonio con l'attrice Mia Farrow. "È bello che tu stia girando tanti film in Europa – aveva detto a Woody nella cerimonia d'apertura – Anche se non sei stato condannato per stupro negli Stati Uniti", con evidente richiamo anche alle controversie che ruotano attorno a Roman Polanski. Ad aggiungersi a questo le critiche di Ronan Farrow, forse figlio di Frank Sinatra e Mia Farrow, stupito che i media avessero dato poco risalto alla vicenda denunciata due anni fa dalla stessa Dylan sulle pagine del New York Times.

Le rivelazioni shock di Dylan Farrow

Resta mistero attorno alla vicenda che lega Woody Allen alla figlia adottiva Dylan Farrow. È di due anni fa la lettera aperta che quest'ultima ha indirizzato al New York Times, dove svelava di essere stata vittima di abusi da parte del regista a soli 7 anni. La donna, che oggi ha cambiato nome in Eliza Malone, era stata adottata durante il matrimonio con Mia Farrow. Strazianti le sue parole, giunte un anno dopo la rivelazione della madre adottiva secondo cui Ronan Farrow sarebbe figlio di Frank Sinatra e non di Woody.

Qual è il film di Woody Allen che preferisci? Prima di rispondere, dovresti sapere questo: avevo 7 anni quando Woody Allen mi prese per mano, mi condusse nella mansarda male illuminata al secondo piano della nostra casa. Mi disse di stendermi sullo stomaco e di giocare con il trenino elettrico di mio fratello. Dopo, mi ha aggredita sessualmente. Mentre lo faceva, mi sussurrava che ero una brava ragazza, che saremmo andati a Parigi e sarei diventata la star dei suoi film. Mi ricordo ancora che guardavo quel treno giocattolo, concentrandomi sul suo movimento. Ancora oggi, faccio fatica a guardare dei trenini.

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