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The Box, la scatola incriminata di Cameron Diaz e James Marsden

Tratto da un libro degli anni settanta il thriller fantascientifico the Box arriverà a fine luglio sui nostri schermi noi l’abbiamo visto in anteprima.
A cura di Ambra Zamuner
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the box la scatola incriminata

Button, Button era un libro del 1970, scritto da Richard Matheson. L'anno scorso Richard Kelly ha adattato la sceneggiatura e ha diretto il film che racconta la storia di una coppia che riceve una mattina una misteriosa scatola.

La pellicola non è solo riadattata, ma è ambientata proprio negli anni settanta: Arthur Lewis (Marsden) lavora alla NASA, sua moglie Norma (Diaz) è un'insegnante in crisi di carriera con una grave malformazione ad un piede. Nel momento di maggiore crisi economica della coppia (con bambino al seguito) si fa vivo un misterioso uomo sfigurato (Frank Langella) che consegna loro una scatola con un pulsante. L'uomo porta con se una strana richiesta: se decideranno di premere il pulsante uno sconosciuto perderà la vita, ma loro guadagneranno un milione di dollari. In caso contrario l'offerta sarà fatta a qualcun'altro. La decisione sembra scontata, ma i motivi per premere quel bottone sono tanti e porteranno ulteriori conseguenze alle azioni che la famiglia Lewis compirà.

Il racconto è positivamente ritratto in medias res, questo vuol dire che ci si trova catapultati nell'inquietante dubbio della coppia Lewis, premere o non premere il bottone? La vita di uno sconosciuto e i problemi di coscienza per una sua prematura scomparsa valgono un milione di dollari? C'è anche da tenere conto che il rimpinguo finanziario permetterebbe ad Arthur di creare una protesi (molto costosa) per sanare il piede della moglie. I due si interrogano anche sulla possibilità che si tratti di uno scherzo, insomma ci sono molti fattori e molti generi in questo film da considerare. Si passa dal thriller al giallo, dalla fantascienza al soprannaturale, addirittura tra dannazione eterna e mondi ultraterreni, senza dimenticare le teorie complottiste.

Finemente dolce la recitazione della Diaz, che vedremo in tutt'altri panni a fianco di Tom Cruise in Innocenti Bugie, un po' individualista James Marsden che si ritrova incastrato in una situazione poco comprensibile anche a lui, riuscendo a essere convincente. Menzione speciale per l'eterno Frank Langella, mio unico mito dopo aver ritratto in modo eccelso Nixon in Frost/Nixon, uno dei migliori film dello scorso anno e star di Wall Street di Oliver Stone. A noi piacciono i bravi attori e i film scioccanti e a tratti incomprensibili, una pellicola inusuale per la stagione, ma che non può passare sotto silenzio ed essere coperta dalle storielle leggere di stagione.

Ambra Zamuner

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