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“The Spirit of ‘45”: Ken Loach e la sua soluzione alla crisi mondiale

Il regista britannico c’invita a rivolgere lo sguardo al passato per trovare la soluzione ai devastanti problemi della crisi mondiale del presente. La sua riflessione si sofferma sul periodo post-bellico del ’45 e sul governo del partito laburista.
A cura di Ciro Brandi
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Il grande Ken Loach sta per arrivare nelle sale italiane con un documentario davvero unico. Presentato all’ultimo Festival di Berlino, “The spirit of ‘45” racconta gli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale in Gran Bretagna attraverso filmati d’archivio, registrazioni sonore e interviste del giorno d’oggi, girato tutto in bianco e nero per dare proprio il senso di continuità. Il paese era in una crisi totale, distrutto e con disoccupazione di massa. La risalita fu possibile grazie al partito laburista, di stampo socialista, del 1945, che attuò un immenso programma fatto di nazionalizzazioni e quindi un miglioramento assoluto della qualità della vita, un totale innalzamento del welfare. Questo governo eccellente durò fino al 1979, quando arrivò la Thatcher con la sua politica conservatrice e liberista. Cosa vuole dire tutto ciò? Beh, molto semplice. Loach ci fa capire chiaramente che la soluzione alla crisi del presente va ricercata nel passato, ovviamente non nel partito laburista attuale, ma in una forma di governo “guida” che spazzi via la crisi in maniera concreta, attuando riforme utili e stabili, senza lasciarsi mettere i bastoni tra le ruote tra i milioni di altri piccoli partiti inutili e che porti come risultato ad una società sia più equa e giusta, in cui la gente vive e non sopravvive. Utopia? Chissà, ma almeno c’è ancora qualcuno che ci crede. La pellicola sarà nelle sale a partire dal 12 settembre.

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