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Tim Burton prepara il remake di Frankenweenie in bianco e nero e senza 3D

Qualcuno potrebbe pensare che oggi è da folli fare un remake in bianco e nero e senza ricorrere al 3D. Ma stiamo parlando di quel geniaccio di Tim Burton e di “Frankenweenie”, uno dei suoi primi cortometraggi, della durata di 29 minuti, realizzato nel 1984.
A cura di Ciro Brandi
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Qualcuno potrebbe pensare che oggi è da folli fare un remake in bianco e nero e senza ricorrere al 3D. Ma stiamo parlando di quel geniaccio di Tim Burton e di “Frankenweenie”, uno dei suoi primi cortometraggi, della durata di 29 minuti, realizzato nel 1984. La pellicola è una parodia di “Frankestein”, film del 1931, tratto dal famoso romanzo di Mary Wollstonecraft Shelley. Burton intitolò il corto “Frankenweenie” unendo le parole Franken, in onore al film del ’31, e weenie che in americano significa “sfigato”.

Il corto racconta la storia di Victor Frankenstein (Barret Oliver), un ragazzino che si diletta nel realizzare film col suo cane, Sparky, un Bull Terrier. Dopo che Sparky viene ucciso da una macchina, Victor impara a scuola l'effetto degli impulsi elettrici sui muscoli e intende riportare in vita il suo amato animale. Crea così elaborati macchinari che, producendo lampi e tuoni contro il corpo del cane, lo fanno rivivere. Mentre Victor è felice del risultato, i suoi vicini sono terrorizzati, dalla creatura. Un giorno Sparky scappa, inseguito da Victor, e si ritrovano in un campo di minigolf, trovando un nascondiglio in un mulino a vento. Qui si innesca un incendio e, mentre Victor riesce a salvarsi grazie all'aiuto del cane, Sparky muore. Il vicinato, accorso nel luogo, riconosce i propri errori. La gente usa le proprie macchine, insieme a cavi elettrici, per "ricaricare" il cane. Sparky rivive ancora e stavolta tutti sono finalmente contenti.

Per il suo remake, il visionario Burton ha pensato ad un lungometraggio in stop motion, come i suoi capolavori “La Sposa cadavere” e “The Nightmare Before Christmas”, in bianco e nero come il corto originale, e per il progetto sono stati creati circa 200 pupazzi. Gli attori che presteranno la loro voce ai personaggi del nuovo “Frankenweenie”, nella versione originale, saranno Winona Ryder, Catherine O’Hara, Martin Short e Martin Landau, tutti amici che hanno già lavorato col regista in alcune sue famose pellicole.

La casa produttrice sarà la Disney ed è curioso perché nel 1984 Burton fu licenziato dalla stessa quando il film fu completato, dichiarando che il regista aveva sprecato le risorse della compagnia. Il corto ebbe una nomination agli Oscar ma fu vietato ai minori di 14 anni ed ebbe poco successo al boxoffice.

Riuscirà Burton a vincere la sua scommessa? La data di uscita è il 5 ottobre 2012 e noi tifiamo per lui.

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