Timberlake e Kunis sono Amici di letto [la recensione]
Will Gluck dirige Justin Timberlake e Mila Kunis in questa spassosa commedia sul sesso e sue complicazioni, in un’epoca in cui nessuno vuole impegnarsi seriamente e tutti cercano la scappatoia più facile e divertente.
Uscita da una relazione disastrosa, l’affascinante cacciatrice di teste Jamie (Mila Kunis) e il suo nuovo cliente Dylan (Justin Timberlake), divenuto il suo “migliore amico”, fanno il patto di porre fine al sesso occasionale qualora tra i due dovesse nascere qualcosa. All'inizio il piano funziona ma ben presto i due amici s'innamorano e dovranno rivalutare cosa significano l'uno per l'altra.
Con un plot del genere non potevamo aspettarci trattati filosofici o sermoni sulla coppia perfetta. “Friends with benefits”, questo il titolo originale, è una gradevolissima commedia in cui si dibatte sul tema dell’amicizia condita dal sesso che poi diventa amore, anche se non si vorrebbe. Sarà successo a milioni di persone. Gluck è molto bravo a mettere in mostra i corpi in formissima dei due protagonisti Timberlake e Kunis (bravissima ne “Il Cigno Nero” di Darrenn Aronofsky) senza mai cadere in scene volgari o al limite della decenza (spunta qualche culetto di troppo, ma si tratta di pochi fotogrammi che faranno piacere soprattutto al pubblico femminile).
Il sesso quindi diventa gioco, i protagonisti non hanno un bel niente da fare se non chiudersi in camera da letto e dare sfogo alle loro voglie, ma con comicità esilarante e scenette veramente goffe e simpatiche. Alcuni attori comprimari si distinguono per la loro verve e bravura: il giornalista gay Tommy interpretato da Woody Harrelson è assolutamente grandioso, mentre Richard Jenkins dimostra ancora una volta di essere uno degli attori più talentuosi di sempre interpretando un padre malato di Alzheimer. L’alchimia el’intesa tra Timberlake e Kunis è quasi palpabile, riuscendo ad essere molto credibili e accettabili recitativamente parlando.
Il successo di questa pellicola è dettato dal fatto che ormai il mondo della commedia americana, e non solo, si sta spingendo verso le bad stories o sex stories (vedi “Amore e altri rimedi”, “Amici, amanti e…”, “Bad Teacher”, “Una notte da leoni”, “Come ammazzare il capo e… vivere felici”) con protagonisti possibilmente bellocci o bellissimi, in preda alla follia pura (intesa in senso di pazzia bonaria) o protesi al sesso facile e senza conseguenze a lungo termine.
Lo consigliamo vivamente a chi vuole trascorrere un pò di tempo in maniera davvero spensierata e lontano dalla noia. Magari non con il rispettivo compagno/a – marito/moglie.
Voto: 6 ½