Tornano I Tre Moschettieri, stavolta in 3D [la recensione]
Il regista Paul W.S.Anderson (director di “Resident Evil”) riporta in sala una delle storie più classiche di tutti i tempi, tratta dal romanzo del 1844 di Alexandre Dumas.
La storia segue le avventure di D'Artagnan (Logan Lerman), il quale arriva a Parigi alla ricerca dell'ormai disciolta armata dei moschettieri. Qui trova gli ultimi tre rimasti, Athos (Matthew Macfadyen), Porthos (Ray Stevenson) e Aramis (Luke Evans) al quale si unisce nel tentativo di fermare lo spietato cardinale Richelieu (Cristoph Waltz).
Questa ennesima trasposizione rispetta in maniera alquanto totale l’opera letteraria. Alcuni critici hanno lamentato il fatto che la pellicola di Anderson si rifaccia troppo ai tempi e alle mimiche della saga de “I Pirati dei Caraibi”. In realtà alcune somiglianze – e licenze poetiche – sono evidenti: il fatto di spostare le battaglie e le scene action su galeoni sorretti da enormi mongolfiere, non ha fatto altro che alimetare le polemiche, ma tuttavia il film conserva una propria originalità, data dal fatto che i moschettieri, soprattutto D’Artagnan, hanno caratteristiche e comportamenti molto moderni (il che è un bene e un male allo stesso tempo) e non annoiano.
L’errore in cui però incappa il regista è quello di dare molto più spazio ad alcuni personaggi rispetto ad altri, che passano inesorabilmente in secondo piano (vedi il Duca di Buckingham interpretato da Orlando Bloom). Molto bravi nei rispettivi ruoli Cristoph Waltz, Matthew Macfayden e la bellissima Milla Jovovich, straordinaria e quanto mai adatta nel ruolo di Milady de Winter, maliziosa e sensuale a livelli estremi.
La fotografia di Glen MacPherson è assolutamente da ammirare, così come i costumi e le musiche di Paul Haslinger. Nella colonna sonora è compresa anche la canzone “When We Were Young” dei Take That. Che dire del 3D? Inutile mossa pubblicitaria che ormai serve a racimolare qualche spettatore in più.
Voto: 5
I Tre Moschettieri 3D
Il romanzo di Dumas rivive nel 2011 in 3D