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Tutti i nuovi membri italiani dell’Academy, chi sono i 21 giurati che voteranno gli Oscar

Con la nomina di oltre 800 nuovi membri dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, sono ben 21 gli italiani che fanno i loro ingresso nella giuria che decide i premi Oscar. Ecco chi sono e qual è il loro ruolo nel cinema italiano e internazionale: tra i più noti, Pierfrancesco Favino e le registe Francesca Archibugi, Cristina Comencini e Maria Sole Tognazzi.
A cura di Valeria Morini
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Il 30 giugno sono stati annunciati i nomi dei nuovi ingressi nell'Academy of Motion Picture Arts and Sciences, l'organismo che assegna ogni anno gli Oscar. La bella notizia è che nel foltissimo gruppo, che conta circa 8mila membri, sono stati inseriti anche ben 21 italiani, tutti volti del nostro cinema con diverse mansioni nel settore.

Le tre registe Francesca Archibugi, Cristina Comencini e Maria Sole Tognazzi

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Il nome più celebre è certamente quello di Piefrancesco Favino, ormai attore simbolo del nostro cinema e conosciuto anche a livello internazionale (ha lavorato tra l'altro in "Le cronache di Narnia – Il principe Caspian", "Miracolo a Sant'Anna" di Spike Lee, "Angeli e demoni", "World War Z", "Rush"). L'Academy va inoltre in cerca di registe donne in un momento in cui il tema delle cineaste è molto sentito nel mondo cinematografico. Non a caso, dunque, sono stati scelti tre nomi dall'Italia, Paese con una tradizione piuttosto forte di regia al femminile (più che a Hollywood). Si tratta di Francesca Archibugi ("Mignon è partita", "Il grande cocomero", "Questione di cuore", "Il nome del figlio", "Gli sdraiati", "Romanzo famigliare" in tv, sceneggiatrice per Virzì de "La pazza gioia", "Ella & John" e "Notti magiche"), Cristina Comencini ("Va' dove ti porta il cuore", "Liberate i pesci!", "Qualcosa di nuovo", "Tornare") e Maria Sole Tognazzi ("Viaggio sola", "Io e lei", al lavoro sulla serie "Petra").

I direttori Alberto Barbera e Carlo Chatrian

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Nell'Academy non c'è spazio solo per chi lavora materialmente sui set ma più in generale per tutta la filiera cinematografica. Così, sempre dall'Italia sono stati inseriti nella giuria degli Academy Awards anche due importanti direttori di festival. Il primo è Alberto Barbera, critico cinematografico piemontese ed ex direttore del Museo del cinema di Torino, che dal 2011 presiede la Mostra di Venezia. L'altro è Carlo Chatrian, torinese, autore di monografie su Wong Kar-wai e Nanni Moretti: dal 2012 al 2018 è stato direttore del Festival di Locarno e dal 2020 è direttore della Berlinale.

Gli altri nuovi membri italiani dell'Academy

Gli altri nomi sono quelli di lavoratori dello spettacolo, meno famosi a livello mainstream, ma fondamentali per l'industria. Sono stati scelti i montatori Francesca Calvelli (con una lunghissima filmografia che va dal prezioso sodalizio con Marco Bellocchio a "No Man's Land" e "L'amica geniale") e Roberto Perpignani (presente in oltre cento titoli, ha esordito con Orson Welles e lavorato con Bertolucci, i Taviani, Nanni Moretti e Bellocchio). Inoltre, entrano in giuria i costumisti Nicoletta Ercole ("Piraña paura", "Il conte Max", "Il ciclone", "Letters to Juliet", candidata agli Emmy per "La mia casa in Umbria") e Massimo Cantini Parrini ("Il racconto dei racconti", "Pinocchio", "Favolacce"). Presenti anche la truccatrice Esmè Sciaroni ("Pane e tulipani", "La pazza gioia", "L'amica geniale"), i compositori Andrea Guerra ("Le fate ignoranti", "La finestra di fronte", "La ricerca della felicità", candidato ai Golden Globe per "Hotel Rwanda") e Lele Marchitelli (collaboratore tra l'altro di Paolo Sorrentino in "La grande bellezza", "Loro", "The New Pope"), le scenografe Livia Borgognoni ("Spider-Man: Far from Home", "A Discovery of Witches") e Paola Comencini (attiva al fianco della sorella Cristina ma anche in "Romanzo criminale" – film e serie -, "A.C.A.B. – All Cops Are Bastards", "Sotto il sole di Riccione"), le animatrici Emanuela Cozzi ("Il principe d'Egitto", "Spirit – Cavallo selvaggio", "Shark Tale", "ParaNorman") e Giovanna Ferrari ("La canzone del mare", "Sotto il burqa"), il tecnico del suono Adriano Di Lorenzo ("Il paziente inglese", "U-571", "Ritorno a Cold Mountain", la serie Il nome della Rosa"), il tecnico degli effetti digitali Luca Fascione ("Avatar", "The Avengers Prometheus", "L'uomo d'acciaio", le saghe de "Lo Hobbit", "Il pianeta delle scimmie" e "Hunger Games"), l'ufficio stampa Claudia Tomassini ("Pranzo di Ferragosto, "Diaz") e la produttrice Elda Ferri (nominata all'Oscar per "La vita è bella", "5 è il numero perfetto").

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