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Un giorno speciale, accoglienza fredda al Lido per Francesca Comencini

Il nuovo film della figlia d’arte Francesca Comencini non ha entusiasmato il pubblico di Venezia, sebbene i i temi trattati fossero di estrema attualità e importanza. Cosa non ha funzionato?
A cura di Ciro Brandi
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Un giorno speciale

Oggi al Festival di Venezia è stato il giorno speciale della figlia d’arte Francesca Comencini. La sua pellicola, intitolata per l’appunto, “Il giorno speciale”, è il terzo e ultimo film italiano in gara di quest’edizione 2012, insieme a “E’ stato il figlio”, di Daniele Ciprì e “Bella addormentata”, diretto da Marco Bellocchio. Il film è ispirato al romanzo di Claudio Bigagli, “Il cielo con un dito”, e i protagonisti sono i giovanissimi Giulia Valentini e Filippo Schicchitano (“Scialla!”). La Comencini prende spunto dalla storia dei due ragazzi per raccontare l’impossibilità di affermazione di un’intera generazione, precaria e senza futuro, minata dai raccomandati e dai compromessi.

Scicchitano, Comencini e Valentini

Gina e Marco sono i nomi dei protagonisti, due giovani che hanno voglia di affermarsi nel mondo del lavoro. I due s’incontrano per caso, una mattina. Gina è una 19enne col sogno di fare l’attrice e quel giorno ha un appuntamento con un politico che potrebbe mettere una buona parola e aiutarla ad entrare nel mondo dello spettacolo, spinta anche dalla madre. Ad accompagnarla da lui è Marco, autista dell’onorevole, al suo primo giorno di lavoro, trovato grazie alla raccomandazione di un prete. L’appuntamento con il politico viene rimandato così i due ragazzi si trovano a vagare insieme per Roma per tutto il giorno, aprendosi l’uno con l’altra. Da allora le loro vite cambieranno per sempre. Dai temi negativi, quindi, la Comencini cerca di estrapolare messaggi positivi e di speranza per i giovani di oggi, una spinta a reagire e a non arrendersi. Tutto ciò, però, non ha incontrato il consenso del pubblico di Venezia che ha accolto la pellicola con uno strano “silenzio”, sinonimo d’indifferenza assoluta. Molto strano, dato che i temi trattati sono estremamente importanti e attuali. I due protagonisti, a detta dei giornalisti presenti, sono stati bravissimi e molto credibili; la fotografia è ben curata; la città di Roma come sfondo è semplicemente fantastica e le musiche che accompagnano il breve viaggio dei due giovani sono quanto mai azzeccate. Sarà che è tutto già visto e/o raccontato? Vedremo se andrà meglio al cinema. “Un giorno speciale” sarà, infatti, distribuito nelle nostre sale a partire dal prossimo 4 ottobre.

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