“Un sacchetto di biglie”: la storia di due fratelli in fuga dai nazisti
Il canadese Christian Duguay (“Belle & Sebastien – L'avventura continua”) ha deciso di portare nelle sale “Un sacchetto di biglie” (“Un sac de billes”), commovente adattamento per il grande schermo dell’omonimo romanzo best seller di Joseph Joffo pubblicato nel 1973. La pellicola racconta la storia vera film racconta la vera storia di due giovani fratelli ebrei Maurice e Joseph, nella Francia occupata dai tedeschi che, con grande astuzia e coraggio, riescono a sopravvivere alle barbarie naziste e a ricongiungersi alla famiglia. Una storia che parla di problemi, purtroppo, senza tempo, come il razzismo, l’oppressione e l’immigrazione, visti attraverso gli occhi di due bambini. È stato questo lo scopo principale di Duguay che ha scritto anche la sceneggiatura con la collaborazione di Benoît Guichard e Laurent Zeitoun mentre le musiche sono di Armand Amar e le scenografie di Alexandra Geismar e Jonathan Allouche. I piccoli protagonisti principali sono Dorian Le Clech e Batyste Fleurial ma nel cast ci sono anche i fenomenali Patrick Bruel, Elsa Zylbertstein e Christian Clavier. Il film sarà al cinema dal 18 gennaio.
La trama
Duguay racconta la storia vera storia di Maurice e Joseph, due giovani fratelli ebrei nella Francia occupata dai tedeschi che, con una dose sorprendente di malizia, coraggio e ingegno riescono a sopravvivere alle barbarie naziste e a ricongiungersi alle famiglie.
Il cast
Gli attori che formano il cast sono: Dorian Le Clech (Joseph Joffo), Batyste Fleurial (Maurice Joffo), Patrick Bruel (Roman Joffo), Elsa Zylberstein (Anna Joffo), Bernard Campan (Amboise Mancelier), Christian Clavier (dottor Rosen), Holger Daemgen (Alois Brunner), César Domboy (Henri), Kev Adams (Ferdinand), Lucas Prisor (controllore tedesco) e Ilian Bergala (Albert).
Le curiosità sul film che dovete sapere
1. La riprese si sono svolte a Nizza, Briga Marittima, Avignone e Marsiglia. A Nizza, per qualche minuto, fu appesa sulla facciata della prefettura una bandiera nazista che provocò lo stupore di alcuni passanti, nonostante il fatto che il comune avesse avvisato in precedenza i cittadini delle riprese in atto.
2. Il romanzo di Joseph Joffo ha già avuto una trasposizione cinematografica nel 1975, anno in cui uscì un film diretto da Jaques Doillon.
3. Il film è già uscito in 14 paesi e ha suscitato ovunque il clamore della critica specializzata. L’Italia sarà l’ultimo, in ordine di tempo, a distribuirlo.
