“Veleno”: il dramma della Terra dei Fuochi sbarca a Venezia 74
Dopo “I cinghiali di Portici”, del 2003, Diego Olivares sarà al Festival di Venezia 2017 con “Veleno”, presentato come Evento Speciale fuori concorso, nonché Film di chiusura, alla 32esima Settimana Internazionale della Critica (SIC), organizzata dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI). Ispirato ad una storia vera, protagonista della pellicola è una famiglia di agricoltori di Caserta che vive il dramma della violazione del territorio e della Terra dei Fuochi. Cosimo (Massimiliano Gallo) e sua moglie Rosaria (Luisa Ranieri) tenteranno di opporsi alla camorra e alle minacce dell’avvocato Rino Caradonna (Salvatore Esposito). La situazione precipita quando Cosimo è colpito da una grave malattia e la battaglia solitaria diventa un incubo. “Veleno” è un film di denuncia crudo e vero, che riporta, ancora una volta, a galla la piaga sociale e politica della Terra dei Fuochi, un problema che viene sotterrato proprio come i rifiuti tossici che hanno provocato la morte di decine e decine di persone. Il film, dopo il passaggio a Venezia, sarà nelle nostre sale dal 14 settembre.
La trama
In un piccolo centro del casertano, un’umile famiglia di agricoltori vive il dramma di un territorio violato, contaminato dai veleni che criminali senza scrupoli hanno disseminato in buona parte di quella provincia. Cosimo, il capofamiglia, e sua moglie Rosaria ostinatamente rifiutano di lasciare che i loro terreni diventino una discarica destinata ai rifiuti tossici: le minacce e le ripercussioni da parte di alcuni esponenti della camorra, tra i quali il giovane avvocato Rino, non li piegano. I due coniugi non vogliono staccarsi dalle loro radici e dalla loro terra interamente dominata da un potere mafioso che corrompe e distrugge. Ezio, fratello di Cosimo, e sua moglie, invece, accettano, attratti da facili guadagni, di essere complici della devastazione dei loro territori. A complicare ulteriormente le cose è la grave malattia di Cosimo causata dal veleno che contamina l’acqua, i raccolti, il bestiame. Il calvario del protagonista diventa la sintesi delle piccole e grandi contraddizioni di una terra di fatto abbandonata a se stessa, dove lo Stato sembra aver definitivamente abdicato alle sue funzioni, dove l’unico potere riconoscibile e riconosciuto è rimasto solo quello criminale.
Il cast
Gli attori che compongono il cast sono: Massimiliano Gallo (Cosimo Cardano), Luisa Ranieri (Rosaria), Salvatore Esposito (Rino Caradonna), Miriam Candurro (Adele), Nando Paone (Donato Vasile), Gennaro Di Colandrea e Marianna Robustelli.
Le curiosità sul film che dovete sapere
1. Le musiche del film sono stare curate da Enzo Gragnaniello, Marco Messina e Sasha Ricci (99 posse).
2. Salvatore Esposito e Massimiliano Gallo hanno già lavorato assieme nel film “Zeta”(2016) e nella serie tv “Il clan dei camorristi”(2013).
3. Diego Olivares ha affermato che la natura è la vera protagonista del film. Mutevole, perennemente cangiante, capace di reagire sempre, all’acqua pura come al veleno, restituendo tutto in nuove forme e sostanze, riciclando la vita, come la morte. Di questa natura, del suo più profondo mistero l’uomo è solo una piccola parte. Essa è infinitamente più grande, potente e imperscrutabile di noi, del nostro malinteso senso di onnipotenza, delle piccole e grandi miserie che spesso ci vedono tristemente protagonisti.