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Festival del Cinema di Venezia 2018

Venezia 2018: Guadagnino, Martone e Minervini in gara. Fuori concorso ‘L’Amica geniale’ di Saverio Costanzo

Comunicati film e registi in gara alla prossima Mostra del Cinema di Venezia: ‘Suspiria’ di Luca Guadagnino, ‘Capri-revolution’ di Mario Martone, e ‘What You Gonna Do When The World’s On Fire’ di Roberto Minervini tra gli italianissimi in prima linea. Fuori concorso la prima puntata, in anteprima, de L’Amica geniale di Saverio Costanzo. Nella giuria, presieduta dal premio Oscar Guillermo Del Toro, anche Paolo Genovese.
A cura di Eleonora D'Amore
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I film italiani in gara nel concorso principale della 75esima Mostra del cinema di Venezia (21 pellicole), che partirà il 29 agosto e finirà l'8 settembre 2018, sono l'attesissimo ‘Suspiria' di Luca Guadagnino, con le attrici internazionali Dakota Johnson e Tilda Swinton; ‘Capri-revolution' di Mario Martone, con Marianna Fontana, una delle sorelle protagoniste di ‘Indivisibili' di Edoardo De Angelis; ‘What You Gonna Do When The World's On Fire' di Roberto Minervini, il noto documentario girato in America dove l'autore vive. Lo ha annunciato Alberto Barbera, direttore del festival lagunare, presentando a Roma la prossima edizione.

I registi e la giuria presieduta da Guillermo Del Toro

Tra gli altri registi in gara, che saranno giudicati da una giuria presieduta dal regista premio Oscar per ‘La forma dell'acqua', Guillermo Del Toro, e nella quale presenzierà anche l'italianissimo Paolo Genovese, spiccano i nomi di Damien Chazelle (‘First Man'), Olivier Assayas (‘Doubles vies'), Jacques Audiard (con un western europeo con Joaquin Phoenix, ‘The Sisters Brothers'), i fratelli Coen (con un western in sei episodi targato Netflix, ‘The Ballad of Buster Scruggs'), Alfonso Cuaròn (con ‘Roma', un film acquistato sempre da Netflix), Yorgos Lanthimos (‘The Favourite'), Mike Leigh (‘Peterloo'). Grande attesa per la proiezione in apertura del concorso, nella sezione Orizzonti, per uno dei film italiani destinati a far molto discutere, vista l'ispirazione al caso di Stefano Cucchi. Il titolo è ‘Sulla mia pelle', per la regia di Alessio Cremonini, con Alessandro Borghi, Jasmine Trinca e Max Tortora.

I film fuori concorso e L'Amica geniale

Fuori concorso vengono poi presentati due film italiani: la commedia ‘Una storia senza nome' di Roberto Andò e l'autobiografico ‘Les estivants' di Valeria Bruni Tedeschi. L'evento speciale fuori concorso sarà sicuramente l'ultimo film girato da Orson Welles, "The Other Side of the Wind', finito prima che morisse, ma montato solo in parte. La restante parte del montaggio è stata terminata basandosi sulle note di regia e i primi montaggi fatti dallo stesso Welles.

Alla Mostra del cinema di Venezia sarà anche proposta fuori concorso, nelle proiezioni speciali, la prima puntata de L'amica geniale, la serie Hbo-Rai Fiction e Tim Vision, diretta da Saverio Costanzo e tratta dal primo volume della quadrilogia bestseller di Elena Ferrante. "Sarà un'operazione analoga a quella fatta con ‘The Young Pope' di Paolo Sorrentino" nel 2016, ha spiegato a Roma il direttore della Mostra Alberto Barbera.

Netflix cattura la scena

Partecipazione significativa di Netflix alla 75. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia con cinque film e un documentario originali.

22 JULY – In concorso

Nel film 22 JULY, il regista nominato agli Oscar Paul Greengrass (Captain Phillips – Attacco in mare aperto, United 93) racconta la vera storia delle conseguenze causate dall’atroce attacco terroristico che colpì la Norvegia.  Il 22 luglio 2011, 77 persone sono morte a causa di un duplice attentato per mano di un estremista di destra: l’esplosione di un’autobomba nel centro di Oslo e una sparatoria in un campus giovanile organizzato dal Partito Laburista Norvegese. Il film, attraverso gli occhi e le emozioni di uno dei superstiti, racconta il superamento del trauma e la normalizzazione del paese dopo l’attentato.

ROMA – In concorso

Roma è il più importante progetto ad oggi del regista e sceneggiatore premio Oscar Alfonso Cuarón (Gravity, I figli degli uomini, Y Tu Mama Tambien). Il film, ambientato negli anni ’70 a Città del Messico, racconta un anno turbolento della vita di una famiglia borghese. Cuarón, ispirato dalle figure femminili della sua infanzia, tesse un’ode al matriarcato che ha caratterizzato la sua esistenza.

Un vivo ritratto del conflitto domestico e della gerarchia sociale in un momento di disordini politici, raccontato attraverso le vicende della domestica Cleo (Yalitza Aparicio) e della sua collaboratrice Adela (Nancy García García), entrambi di discendenza mixteca, che lavorano per una piccola famiglia borghese nel quartiere Roma a Città del Messico. Sofia (Marina de Tavira), madre di quattro figli, deve fare i conti con l’assenza del marito, mentre Cleo affronta una notizia devastante che rischia di distrarla dal prendersi cura dei bambini di Sofia, che lei ama come se fossero i propri.

Girato in un moderno bianco e nero, Roma è un ritratto di vita vera, intimo e toccante, raccontato attraverso le vicende di una famiglia che cerca di preservare il proprio equilibrio in un momento di lotta personale, sociale e politica.

The Ballad of Buster Scruggs – In concorso

The Ballad of Buster Scruggs è un film antologico western che racconta sei storie distinte ambientate sulla frontiera americana e raccontate attraverso la voce unica e incomparabile dei fratelli Joel e Ethan Coen. “Abbiamo sempre amato i film a episodi, in particolare i film Italiani degli anni Sessanta in cui diversi registi lavoravano su un tema comune. Avendo scritto un’antologia di storie western, abbiamo cercato di fare lo stesso, sperando di riuscire a coinvolgere i migliori registi di oggi. È stata una grande fortuna che alcuni di loro abbiano accettato di partecipare” – Joel e Ethan Coen.

Sulla Mia Pelle – Orizzonti – Film di apertura / In concorso

L'emozionante racconto degli ultimi giorni di vita di Stefano Cucchi e della settimana che ha cambiato per sempre la vita della sua famiglia. Regia: Alessio Cremonini, con Alessandro Borghi, Max Tortora, Milvia Marigliano e con Jasmine Trinca. Una produzione Cinemaundici e Lucky Red. Dal 12 settembre su Netflix e nei migliori cinema.

The Other Side of the Wind – Fuori concorso

Nel 1970, il leggendario regista Orson Welles (Citizen Kane) iniziò a girare la sua ultima opera con un celebre cast che include John Huston, Peter Bogdanovich, Susan Strasberg e Oja Kodar, compagna del regista nell’ultima parte della sua vita. Intaccata da problemi finanziari, la produzione, mai conclusa, si protrasse fino al 1976 e iniziò ad essere mal vista dall’industria cinematografica. Oltre mille bobine del film sono rimaste nascoste in un caveau di Parigi fino a marzo 2017, quando i produttori Frank Marshall (che aveva lavorato come direttore di produzione dello stesso film fin dalle riprese iniziali) e Filip Jan Rymsza hanno lavorato con dedizione per dar vita all’opera di Welles 30 anni dopo la sua morte.

Con la colonna sonora del compositore premio Oscar Michel Legrand (Les Parapluies de Cherbourg), e montato da una troupe che include il premio Oscar Bob Murawski (The Hurt Locker), The Other Side of the Wind racconta la storia del celebre regista J.J. “Jake” Hannaford (Huston), che ritorna a Hollywood dopo anni di esilio volontario in Europa con l’obiettivo di completare il film del suo grande ritorno.  Il film finale di Welles è un affascinante spaccato dell’era cinematografica di quei tempi, ma allo stesso tempo l’ultima attesissima opera dello straordinario maestro del cinema.

They’ll Love Me When I’m Dead – Fuori concorso

Il premio Oscar Morgan Neville (20 Feet from Stardom) racconta in un documentario la provocatoria storia del leggendario regista Orson Welles nei suoi ultimi 15 anni di vita. Nel 1970 Wells non era più il ragazzo prodigio di Citizen Kane, ma un artista in esilio che aspirava a tornare ad Hollywood con un nuovo progetto: The Other Side of the Wind. Per anni, Orson Welles ha lavorato ad un film dedicato alla storia di un regista che, durante la vecchiaia, cercava di finire il suo ultimo grande film. Welles ha girato il film in circostanze caotiche con l’aiuto di una troupe di giovani sognatori, alle prese con le proprie storie e le proprie finanze.

Nel 1985, il regista morì lasciando come testamento il più grande film incompleto della storia del cinema. La pellicola è rimasta in un caveau per decenni fino ad oggi. Grazie a nuove intuizioni dei collaboratori di Welles, compresi Peter Bogdanovich, Frank Marshall, Oja Kodar e la figlia Beatrice, They'll Love Me When I'm Dead racconta il capitolo finale mai raccontato di una delle più grandi carriere nella storia del cinema, brillante e innovativa quanto ribelle e impetuosa.

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