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Wentworth Miller sbotta: “Sono gay e non andrò mai più in Russia”

Il famoso attore ha fatto coming out e ha rifiutato l’invito al Festival del Film di San Pietroburgo con una dura lettera aperta contro il governo russo e il divieto di propaganda omosessuale.
A cura di Ciro Brandi
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Il celebre attore, noto per la serie tv “Prison Break”, per il film “Resident Evil: Afterlife” e per aver scritto la sceneggiatura del recente thriller “Stoker” non ce l’ha fatta più e ha sbottato contro il governo russo. Ha fatto coming out, confermando le voci che giravano da un po’ sul suo orientamento sessuale, ma ha soprattutto scritto di suo pugno una lettera contro le politiche omofobe decise dal governo russo in queste settimane, e che hanno suscitato in tutto il mondo un’indignazione abominevole. L’attore doveva comparire come ospite d’onore al Festival Internazionale del Film di San Pietroburgo, ma ha declinato l’invito, scrivendo una lettera che riassumiamo di seguito.

Mi sarebbe piaciuto visitare la Russia, patria anche di alcuni miei antenati ma, in quanto gay, sono scioccato dall’atteggiamento e dal modo in cui il governo russo tratta gli uomini e le donne omosessuali. La situazione è inaccettabile e non me la sento di partecipare a una cerimonia che si celebra in un paese in cui alle persone come me viene negato il diritto a vivere e ad amare liberamente. Forse, se le circostanze muteranno, potrei cambiare idea.

Sono parole durissime quelle di Miller contro il divieto di propaganda omosessuale di Putin, alle quali si accoderanno, sicuramente, quelle di altri esponenti di Hollywood molto presto.

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