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I 10 cartoni animati che vorremmo vedere al cinema

Quali e quanti cartoni animati hanno accompagnato la vostra infanzia? E quante volte avete pensato come sarebbe stato vederli trasposti sul grande schermo, magari con attori in carne e ossa? Eccone 10 davvero indimenticabili che sarebbero perfetti per il cinema.
A cura di Ciro Brandi
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Alzi la mano chi, almeno una volta, non ha pensato quanto sarebbe bello vedere la trasposizione sul grande schermo di uno dei cartoni animati che hanno accompagnato la nostra infanzia e che, ancora oggi, ricordiamo con nostalgia? In Giappone, tra pochi mesi, uscirà “L’Uomo Tigre”, ma non sappiamo se arriverà nel nostro paese. Grazie all’animazione CGI abbiamo potuto vedere lo splendido “Capitan Harlock” e, a breve, potremo vedere – sempre in CGI – il film in 3D su I Cavaliere dello Zodiaco”, ma capolavori animati come “Lady Oscar”, “Ransie la strega”, “Mila e Shiro”, “Daitarn 3” dove li mettiamo? Eccone allora 10 che potrebbero diventare film molto ben fatti e che porterebbero, sicuramente, milioni di spettatori al cinema. Sceneggiatori e registi di tutto il mondo, siete avvisati.

1 – Lady Oscar

Il manga di Riyoko Ikeda, trasposto anche in una celebre serie televisiva anime, trasmessa dal 1982 con lo stesso titolo del manga e dal 1990 come “Una spada per Lady Oscar”, sarebbe il soggetto ideale per un grandissimo film storico. La serie è ambientata in Francia, negli ultimi anni dell'Ancien Régime, scendendo nel dettaglio della vita nella corte di Versailles e della Rivoluzione del 1789. Qui arriva la La giovane Maria Antonietta d'Austria, figlia dell'imperatrice Maria Teresa, promessa in sposa al delfino di Francia Luigi Augusto, nipote di Luigi XV. Le fa da scorta in ogni sua uscita Oscar François de Jarjayes, nobile sua coetanea comandante della Guardia Reale, educata sin da bambina come un uomo. Tra le due nasce subito una forte amicizia. Oscar assiste, a un ballo in maschera a Parigi, all'incontro tra Maria Antonietta e il conte svedese Hans Axel von Fersen, del quale entrambe le donne finiscono per innamorarsi. Gli intrighi, gli amori, i delitti e la storia della Rivoluzione Francese, fino alla presa della bastiglia, non hanno mai smesso di appassionare i fan di tutto il mondo.

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2 – Carletto, il Principe dei Mostri

Un perfetto horror-demenziale? Senza dubbio “Carletto, il principe dei mostri”. Il manga di Fujiko Fujio, è stato pubblicato da gennaio 1965 a maggio 1969 da Shonen Gahosha sulle pagine di Shonen King e di CoroCoro Comic e successivamente raccolto in 15 volumi tankōbon. Nel 1968 ne è stata tratta una prima serie anime, composta da 50 episodi, mentre la seconda, del 1980, è formata da 188 episodi di 10 minuti ciascuno. In Italia, la seconda serie è stata trasmessa per la prima volta nei primi anni ottanta da Italia 1 con il titolo Carletto il principe dei mostri, rimontando l'anime originale per un totale di 104 episodi, e successivamente è andata in onda su reti regionali. Dal 2009 la serie viene spesso trasmessa sui canali digitali e satellitari, con l'aggiunta di 44 episodi mai trasmessi prima, per un totale di 88 raccolti anche in DVD.

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3 – Mila e Shiro, due cuori nella pallavolo

E’, senza alcun dubbio, una delle serie più amate in assoluto. Le avventure di Yu Hazuki (Mila Hazuki nell'edizione italiana dell'anime), una ragazza di campagna, che si trasferisce in città per frequentare l'equivalente giapponese delle scuole medie, non ha mai smesso di far sognare le teenagers di tutto il mondo. A scuola Yu viene a contatto con il gioco della pallavolo, diventando col tempo una campionessa e la sua storia d’amore con il bel Shiro, il capitano del club di pallavolo maschile, potrebbe dar luogo ad un bellissimo film d’amore sullo sfondo dello sport agonistico.

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4 – Bia, la sfida della magia

Sulla Terra è in atto la selezione per eleggere chi diventerà la futura Regina delle Streghe (il loro regno si trova su un altro pianeta). Le candidate favorite sono Bia e Noa, due giovani streghe che si confrontano ogni giorno per ottenere questo importantissimo titolo, ma che intanto svolgono una vita “normale”, intervallata da duri duelli di magia. State già immaginando chi potrebbe interpretarle sul grande schermo?

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5 – Ransie la strega

Le avventure della strega Ransie Lupescu, studentessa delle medie all’apparenza normale, potrebbero fornire molto materiale al cinema. Figlia di un vampiro (Boris) e di una lupa mannara (Sheila), proviene da un “Regno Supremo” sconosciuto agli umani, nel quale vivono mostri e figure mitologiche di ogni genere, che di tanto in tanto, vengono in contatto col nostro mondo. Ransie ha come peculiarità quella di assumere le sembianze delle vittime di un suo morso, lasciandole in stato incosciente, il tutto fino a quando non starnutisce riassumendo così il suo aspetto originario e facendo riprendere conoscenza al malcapitato di turno.

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6 – Pollon

Pollon è una bambina con riccioli biondi, vispa e curiosa. È l'unica figlia del dio Apollo e vuole a tutti i costi diventare una dea a tutti gli effetti. In qualità di figlia di un dio, abita sull'Olimpo e rivive buona parte delle storie ispirate dalla mitologia greca. Suo nonno Zeus stabilisce un patto con lei: la farà diventare una dea quando avrà riempito un magico salvadanaio con le monete che lui le donerà ogni volta che compirà una buona azione. Cosa aspettano i registi a girarne una commedia demenziale e sbanca botteghino?

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7 – Candy Candy

La serie televisiva anime prodotta da Toei Animation, trasmessa dal 1980 anche in Italia, inizialmente con il titolo originale, in seguito con il titolo Dolce Candy, è tratta dal manga. disegnato da Yumiko Igarashi pubblicato nel 1975, tratto dall'omonimo romanzo scritto da Kyoko Mizuki. La storia dell’orfanella Candy, la Casa di Pony, la famiglia di adozione degli Andrew, il collegio a Londra fino al suo lavori d’infermiera a Chicago potrebbero realmente convergere in uno stupendo film storico-drammatico che porterebbe nelle sale milioni di spettatori.

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8 – Occhi di gatto

La serie televisiva anime giapponese, prodotta da Tokyo Movie Shinsha (poi denominata TMS Entertainment), trasmessa su Nippon Television dal 1983 al 1985 e andata in onda in Italia dal settembre 1985 sull'emittente televisiva Italia 1. Conta settantatré puntate, divise in due stagioni, di cui l'ultima ha un finale aperto. La storia delle tre sorelle Sheila, Kellye  e Tati che di giorno gestiscono il caffè “Cat’s Eye”(Occhi di gatto) e di notte si trasformano in una celebre banda dedita al furto di opere d’arte non ha bisogno di commenti. Sceneggiatura e film subito.

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9 – Daitarn 3

La serie, composta di 40 episodi, fu realizzata nel 1978, e trasmessa per la prima volta in Italia nel 1980. Le avventure di Haran Banjo e del suo invincibile robot Daitarn, uniti nella lotta contro i Meganoidi, cyborg creati su Marte dal professor Haran Sozo, sono un cult dell’animazione di tutti i tempi. Sulla scia di “Pacific Rim” e “Transformers”, non sarebbe male portarle sul grande schermo.

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10 – Sampei

La serie tv è stata realizzata dalla Nippon Animation nel 1980 per un totale di 109 episodi. In Italia è stato trasmesso per la prima volta nel 1982 su varie emittenti locali. Negli anni novanta è stato replicato su TMC all'interno del programma Zap-Zap con una nuova sigla ed intitolato Sampei, il nostro amico pescatore. Questo pescatore, di 13 anni, che attraverserà il Giappone sempre alla ricerca di nuove sfide e arricchendo le sue tecniche e i segreti per diventare un vero asso della pesca, lo hanno reso un idolo per almeno due generazioni di fan, che, siamo sicuri, sarebbero entusiasti di vederlo al cinema.

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