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I 65 anni di Christian De Sica tra cinepanettoni, teatro e fiction di successo

Figlio d’arte del grande Vittorio, Christian De Sica è il re indiscusso dei cinepanettoni. Il 5 gennaio compie 65 anni – portati alla grande – e ha appena messo a segno altri due successi: “Vacanze ai Caraibi” e la versione teatrale de “Il principe abusivo”. Un clamore senza fine.
A cura di Ciro Brandi
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E’ figlio d’arte del grandissimo Vittorio De Sica, ma nella sua lunga carriera ha dovuto, comunque, dimostrare di avere le carte in regola per il successo. E’ diventato, con gli anni, il re indiscusso dei cinepanettoni – l’ultimo, “Vacanze ai Caraibi – Il Film, ha conquistato nuovamente il botteghino delle feste – ma non solo. 73 film (7 da regista), 10 tra serie e film tv, 11 programmi tv, 4 spettacoli teatrali e 3 album fanno di Christian De Sica uno degli uomini di spettacolo più completi che il nostro Paese abbia mai avuto.

I primi film con grandi registi

Christian De Sica nasce a Roma il 5 gennaio 1951, dall’icona Vittorio De Sica e dall’attrice spagnola Maria Mercader. Sin da piccolo, quindi, ha modo di respirare cinema e di conoscere grandissimi artisti. Dopo aver terminato le scuole superiori, s’iscrive a La Sapienza di Roma, ma non terminerà gli studi di Lettere. Infatti, nel 1971 debutta nel film tv di Rossellini “Blaise Pascal” e, l’anno successivo, esordisce sul grande schermo in “Paulina 1880” di Jean-Louis Bertuccelli. Nel 1973 partecipa, come cantante, al Festival di Sanremo con il pezzo “A modo mio”, ma non riscuote il successo sperato. Nello stesso anno, prende parte al film diretto da suo padre “Una breve vacanza”, accanto a Florinda Bolkan e Renato Salvatori e a seguire “La cugina”(1974) di Aldo Lado e “Conviene far bene l’amore”(1975) diretto da Pasquale Festa Campanile. In “La madama”(1976) di Duccio Tessari, ottiene il ruolo del protagonista, Vito Militiello, e dopo girerà “Bordella”(1976) di Pupi Avati, “Liquirizia”(1979) e “Il malato immaginario”(1979) diretto da Tonino Cervi, accanto ad un grande Alberto Sordi. Negli stessi anni, prende parte anche agli show tv “Alle sette della sera”(1974), “La compagnia stabile della canzone”, “Due come noi”(1980) e “Bambole non c’è una lira”(1978).

Le grandi commedie degli anni ‘80

Negli anni ’80, De Sica ha girato ben 24 film. Il decennio si apre con la commedia “Mi faccio la barca”, di Sergio Corbucci, con Johnny Dorelli e Laura Antonelli e, a seguire gira il successo “Borotalco”, di e con Carlo Verdone, suo futuro cognato, dato che sposerà sua sorella, Silvia Verdone. Il sodalizio col suo amico Carlo Vanzina inizia nel 1982 con la commedia “Viuuulentemente mia”, accanto a Diego Abatantuono e Laura Antonelli. Il regista lo vuole anche per i cult “Sapore di mare”(1982), “Vacanze di Natale”(1983), il primo cinepanettone che ha dato il via al redditizio filone, e “Vacanze in America”(1984). Con “I pompieri”(1985), di Neri Parenti, inizia il sodalizio con Massimo Boldi, che andrà avanti anche nel cult “Yuppies – I giovani di successo”(1986), “Grandi magazzini”(1986), “Montecarlo Gran Casinò”(1987), “Yuppies 2”(1986), “Missione eroica – I pompieri 2”(1987) e “Fratelli D’Italia”(1989).

“Vacanze di Natale ‘90” e il successo dei cinepanettoni

Gli anni ’90 si aprono con il blockbuster “Vacanze di Natale ’90”, di Enrico Oldoini, ma è solo l’inizio di un periodo segnato da grandissimi successi al botteghino che supereranno di gran lunga quelli degli anni ’80. Sempre in coppia con Massimo Boldi, De Sica girerà “Vacanze di Natale ’91”, “Anni 90”, “Anni 90 – Parte II”, “S.P.Q.R. – 2000 e ½ anni fa”, “Vacanze di Natale ‘95”, “A spasso nel tempo”, “A spasso nel tempo – L’avventura continua”, “Paparazzi”, “Tifosi” e “Vacanze di Natale 2000”. Gi anni ’90, però, lo vedono anche esordire alla regia con il film “Faccione”, con la simpatica Nadia Rinaldi e, il grande successo riscosso, lo porterà a dirigere altri film cult come “Il conte Max”, omaggio ai film di suo padre, con la stupenda Ornella Muti, poi “Ricky e Barabba”(1992), “Uomini uomini uomini”(1995), “3”(1996) e “Simpatici & antipatici”(1998).

Il sodalizio con Neri Parenti e le grandi fiction

Durante gli anni Duemila, Christian De Sica gira ben 15 pellicole con Neri Parenti. Inizia con “Bodyguards – Guardie del corpo”, poi seguiranno “Merry Christmas”(2001), “Natale sul Nilo”(2002), “Natale in India”(2003), “Christmas in Love”(2004), “Natale a Miami”(2005) e “Natale a New York”(2006), che segna il divorzio professionale con Massimo Boldi. Nel 2005 torna nuovamente alla regia con “The Clan”, ma con poco seguito, mentre nel 2008 prende parte al film di suo figlio Brando , “Parlami di me”. In questo anni è mattatore anche in tv con le fiction “Lo zio d’America”, con Eleonora Giorgi e Ornella Muti, poi “Attenti a quei 3” e “Lo zio d’America 2”. De Sica ha avuto anche modo di dimostrare il suo lato drammatico nel film “Il figlio più piccolo”(2008), diretto da Pupi Avati, accanto a Laura Morante e Luca Zingaretti. Per il ruolo dell’immobiliarista romano senza scrupoli, Luciano Baietti, De Sica vincerà il Nastro D’Argento come Miglior attore protagonista.

“Il principe abusivo” e “Natale ai Caraibi”

Nel 2010, compare nel film “The Tourist”, di Florian Henckel von Donnsersmarck, con Johnny Depp e Angelina Jolie, nei panni di un ispettore di polizia. Il filone dei cinepanettoni continua sempre con successo con titolo come “Natale in Sudafrica”(2010), “Vacanze di Natale a Cortina”(2011), “Colpi di fulmine”(2012) e “Colpi di fortuna”(2013) e, sempre nel 2013, è uno dei protagonisti della commedia blockbuster “Il principe abusivo”, di e con Alessandro Siani, che ha incassato 14.341.000 euro. Nel 2012 è stato uno dei giurati dello show di successo “Tale e Quale Show”, mentre nel 2014 prende parte a “La scuola più bella del mondo”, di Luca Miniero. Purtroppo, nello stesso anno, suo fratello Manuel, compositore, è stato stroncato da un attacco cardiaco. Dal 16 dicembre scorso, è sbarcato nelle sale con “Vacanze ai Caraibi – Il film di Natale”, diretto sempre da Neri Parenti, con Massimo Ghini e Luca Argentero, che ha incassato 7.212.000 euro. Attualmente, è a teatro con Siani con “Il principe abusivo”, in versione musical, e il suo pubblico ne ha decretato, nuovamente, un successo clamoroso.

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