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I 7 psicopatici più pericolosi del cinema

Il cinema pullula di psicopatici che spesso sono i protagonisti di film pluripremiati e di clamoroso successo. Noi di Fanpage ve ne proponiamo sette, ma tocca a voi aggiornare la lista con i vostri suggerimenti.
A cura di Ciro Brandi
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Il cinema è pieno di psicopatici che sfogano la loro repressione, le loro angosce, le loro paure ammazzando o perseguitando le loro sfortunate vittime. Spesso sono protagonisti di film di clamoroso successo come “Shining”, di Kubrick, “Non è un paese per vecchi”, dei fratelli Coen, portando a casa anche l’Oscar, com’è accaduto a Javier Bardem. Tralasciando le maschere e i villain da fumetto e riprendendo il titolo della commedia “7 psicopatici”, di Martin McDonagh, noi di Fanpage vi proponiamo altrettanti pazzi scatenati che non vorreste mai incontrare sulla vostra strada. Siamo sicuri che sarete tentati ad inserire nella lista anche qualche vostro conoscente, parente o amico, ma qui si parla solo della settima arte, quindi non fanno testo. Buona lettura e non tentate di emularli.

1 – Jack Torrance (Jack Nicholson in “Shining” 1980)

È il personaggio del romanzo di Stephen King “Shining”, ma è stato portato al successo nella trasposizione cinematografica di Stanley Kubrick, interpretato da Jack Nicholson. A differenza del romanzo originale, dove Jack, scrittore ed ex-insegnante ritiratosi perché alcolizzato, è descritto come eroe tragico i cui difetti lo porteranno alla sconfitta, nella pellicola l’uomo è il guardiano dell’Overlook Hotel e ha dentro di sé la pazzia e la furia omicida che gli faranno sterminare tutta la sua famiglia. L'equilibrio psichico di Jack, che in apparenza è una persona normale ma in realtà cova un profondo odio represso verso la sua famiglia, viene minato dalla suggestione che l'albergo provoca ed inizia ad avere strane visioni.

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2 – Travis Bickle (Robert De Niro in “Taxi Driver” 1976)

E’ il protagonista del sensazionale film di Martin Scorsese, vincitore della Palma d’Oro al 29° Festival di Cannes e candidato a 4 premi Oscar. Bickle è un ventiseienne alienato, isolato, depresso e sessualmente frustrato, ex marine reduce del Vietnam congedato nel 1973. Soffre di una insonnia cronica che lo porta a lavorare come tassista notturno. Di giorno spende il suo tempo libero in solitudine, scrivendo un diario e guardando la televisione, e, quando esce, il suo unico svago è la visione di film pornografici in squallidi cinema a luci rosse, mentre di notte guida il suo taxi per tutti i quartieri di New York e le sue uniche frequentazioni sono alcuni colleghi che incontra in un bar durante la pausa. L’uomo è affascinato da Betsy, impiegata dello staff elettorale del senatore di New York, il quale promette grandi cambiamenti sociali. Travis è disgustato dal degrado in cui versa la società, e lo è ancora di più quando cerca di salvare la prostituta Iris dal suo protettore. In preda a disturbi psichici sempre più gravi, decide di comprare delle pistole per fare un po’ di pulizia ed è a questo punto che iniziano i suoi guai.

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3 – Alex DeLarge (Malcolm McDowell in “Arancia Meccanica” 1971)

E’ il nome del protagonista del romanzo di Anthony Burgess Arancia Meccanica e dell'omonimo film diretto da Stanley Kubrick. Nel film, Alex  è un giovane i cui principali interessi sono lo stupro, l'Ultraviolenza e Beethoven. Insieme ai suoi tre drughi, Pete, Georgie e Dim, si diverte a pestare e rapinare vittime senza alcuna colpa. Il loro unico scopo è esercitare "l'amata Ultraviolenza". In realtà è un ragazzo molto colto e amante della musica classica, vive come un divertimento spensierato le violenze che compie. La sua personalità è estrosa, ama vestirsi completamente di bianco, usa ciglia finte e tiene nel cassetto della sua cameretta un serpente. Fondamentale per il messaggio che Kubrick vuole dare è il fatto che la personalità di Alex resterà alla fine immutata anche se con alcune flessioni di mezzo.

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4 – Jigsaw (Tobin Bell nel film “Saw – L’enigmista” 2004)

Il vero nome è Jonathan Kramer, abbreviato in John, ed è personaggio creato da James Wan e Leigh Whannell, ideatori della serie cinematografica “Saw”. è un assassino seriale, malato terminale di cancro e si distingue dagli altri psicopatici serial killer perché non uccide direttamente le persone ma le mette in condizione sia di morire che di vivere; a patto che superino una sfida. Sceglie le vittime tra persone che hanno dimostrato disprezzo per la vita stessa, per questo i suoi giochi sono prima di tutto crudeli lezioni per trasmettere ad altri il valore che ha la vita. Essendo le sue sfide simili ad enigmi in Italia è stato chiamato l'enigmista mentre in lingua originale è conosciuto come "Jigsaw Killer". Viene ucciso da Jeff nel terzo capitolo della saga. Nonostante ciò il suo gioco continua.

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5 – Hannibal Lecter (Anthony Hopkins ne “Il silenzio degli innocenti” 1991)

Il Dr. Hannibal Lecter è un personaggio immaginario nato dalla mente di Thomas Harris e protagonista dei suoi libri. È un assassino psicopatico seriale con l'ossessione dell'antropofagia, da cui gli deriva il soprannome Hannibal the Cannibal. È un medico psichiatra e un criminologo tra i più esperti. Gli sono state attribuite nove vittime più due sopravvissuti ma il reale numero di omicidi commessi è sconosciuto. Tra le passioni di Hannibal, la cucina (di cui ha scritto anche libri interi e pubblicato ricette su riviste specializzate) e la musica classica, ma non disdegna la lettura dei classici, di cui la sua cella è piena ed è anche un buon disegnatore di pitture su carta.

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6 – Alex Forrest (Glenn Close in “Attrazione Fatale” 1987)

E’ il personaggio interpretato dalla grandissima Glenn Close nel film “Fatal Attraction” del 1987, diretto da Adrian Lyne, candidato a 6 Oscar. E’ la collega di lavoro di Dan Gallagher, avvocato di New York, interpretato da Michael Douglas, felicemente sposato con due figlie. I due trascorrono un pomeriggio e una bollente notte insieme mentre la moglie di Dan è dalla madre. L’uomo è convinto di poter tornare alla sua vita di sempre senza problemi, ma Alex non ha intenzione di mollarlo. La donna inventa problemi psichici, si taglia le vene, dimostrando un comportamento autodistruttivo, finge di essere incinta, fino a trasformarsi in una pazza assassina nascondendosi in casa di Dan e cercando di uccidere sua moglie, dopo aver fatto fuori il coniglietto di sua figlia.

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7 – Anton Chigurh (Javier Bardem in “Non è un paese per vecchi” 2007)

E’ il protagonista del romanzo di Cormac McCarthy e del film dei fratelli Coen, vincitore di 2 Golden Globe e 4 premi Oscar. E’ un killer psicopatico che vuol impossessarsi di un’ingente somma di denaro trovata per caso da Llewelyn Moss, un soldato texano reduce dalla guerra del Vietnam. Ad aiutarlo a sfuggire dalla furia omicida di Chigurh è lo sceriffo Ed Tom Bell (Tommy Lee Jones). Il comportamento di Anton è veramente spaventoso, si muove come in trance con l’unico obiettivo di uccidere per recuperare il bottino, e nemmeno un incidente stradale riesce a fermarlo. Fenomenale Javier Bardem.

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