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Reality di Garrone sarà in gara al Festival di Cannes

Il regista di Gomorra sarà l’unico italiano in gara della 65esima edizione del Festival di Cannes, in programma dal 16 al 27 maggio. Fuori concorso “Io e Te” di Bernardo Bertolucci e “Dracula 3D” di Dario Argento.
A cura di Ciro Brandi
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Matteo Garrone

Matteo Garrone, regista di “Gomorra”, tratto dal libro best-seller di Saviano, sarà l’unico italiano in gara alla 65esima edizione del Festival di Cannes, in programma dal 16 al 27 maggio, con la sua nuova pellicola, “Reality” (inizialmente intitolata “Big House”). Il regista torna quindi sulla Croisette dopo aver vinto quattro anni fa il prestigioso Grand Prix con “Gomorra”, ma stavolta il tema è totalmente diverso. “Reality”, infatti, racconta una storia sul mito italiano dei reality show, ma Garrone ci tiene a dire che non si tratta di un banale film sul Grande Fratello, bensì di una sorta di fiaba, un racconto popolare, una commedia, un tantino amara ma semplice, con al centro la storia di un simpatico pescivendolo che, spinto dalla propria famiglia, cerca fortuna nel dorato mondo dello spettacolo, sognando di partecipare al Grande Fratello. Ciò ha permesso al regista di fare un viaggio nel paesaggio della società contemporanea, prendendo spunto da una storia vera.

Reality” è interpretato da due attori quasi sconosciuti, Aniello Arena e Loredana Simioli, ma come conduttrice di questo “Grande Fratello” cinematografico, il regista ha scelto Claudia Gerini, che abbiamo visto recentemente al cinema con “Com’è bello far l’amore” di Fausto Brizzi. A completare il cast ci saranno Nando Paone, Nunzia Schiano, Nello Iorio, Giuseppina Cervizzi, Rosaria D’Urso, Graziella Marina, Raffaele Ferrante e Carlo Del Sorbo, tutti ottimi attori di teatro, come puntualizzato dallo stesso Garrone durante un’intervista. Fuori concorso ci saranno anche “Io e Te” di Bernardo Bertolucci e “Dracula 3D” di Dario Argento. Il regista dovrà comunque vedersela con dei concorrenti davvero temibili dato che a contendersi la Palma d’Oro ci saranno David Cronenberg con “Cosmopolis”, Michael Haneke con “Amour”, “Moonrise Kingdom” di Wes Anderson, “De rouille et d’os” di Jacques Audiard, “Killing me softly” di Andrew Dominik, “Lawless” di John Hillcoat, “Holy Motors” di Leos Carax e “The Paperboy” di Lee Daniels con Nicole Kidman e Zac Efron.

In lizza ci saranno anche "Vous n'avez encore rien vu" di Alain Resnais, "In Another Country" di Hong Sangsoo, "Taste of Money" di Im Sangsoo, "Like Someone in Love" di Abbas Kiarostami, "The Angel's Share" di Ken Loach, "Beyond the Hills" di Cristian Mungiu, "Baad el mawkeaa" ("Apres la bataille") di Yousry Nasrallah, "Mud" di Jeff Nichols, "Post Tenebra's" di Carlos Reygadas, "On the Road" di Walter Salles, "Paradise: Liebe" di Ulrich Siedl, "Jagten" ("The Hunt") di Thomas Vinterberg, "Im Nebel" ("Dans la brume") di Sergei Loznitsa. La madrina del festival sarà l’attrice Bérénice Bejo, splendida interprete del pluripremiato “The Artist”, nel ruolo di Peppy Miller. Noi tifiamo ovviamente per Garrone, anche se sarà davvero dura.

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