3 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

10 film che fanno realmente morire dalle risate

Sarà capitato, spesso, a tutti voi di aver scelto una commedia e reazlizzare, poi, di non aver riso neanche una volta? Beh, con la nostra lista di pellicole questo non capiterà assolutamente, anzi, se siete giù di morale, non vi resta che scegliere uno di questi dieci film per ridere da morire.
A cura di Ciro Brandi
3 CONDIVISIONI
Immagine

Quante volte avrete visti una commedia e alla fine siete rimasti delusi perché non faceva ridere? Beh, di seguito trovate 10 film che vanno annotati quando siete particolarmente giù di morale, soprattutto durante le lunghe sere invernali, per fare subito il pieno di buonumore e di risate a non finire. “Benvenuti al Sud”, con la premiata coppia formata da Claudio Bisio e Alessandro Siani, il modello egocentrico interpretato da Ben Stiller in “Zoolander” e le pazze avventure degli amici di “American Pie” sono solo alcuni dei film che non potete non aver visto e che fanno davvero morire dal ridere.

1. “Benvenuti al Sud”

La commedia del 2010, diretta da Luca Miniero, remake del film francese del 2008 “Giù al Nord”, narra la storia di Alberto (Claudi Bisio), milanese doc, viene trasferito a San Marco di Castellabate, un paesino in provincia di Salerno. Dopo il trauma iniziale dovuto alla difficoltà di ambientarsi, scopre la bellezza architettonica, la gastronomia e il calore contagioso del sud che, anche grazie ai colleghi Mattia (Alessandro Siani) e Maria (Valentina Lodovini), lo porterà a liberarsi dei tanti pregiudizi nordisti, ma nel frattempo, le situazioni surreali ed imbarazzanti vi faranno morire letteralmente dal ridere.

2. “American Pie”

Beh, il film del 1999, diretto da Paul Weitz e Chris Weitz e scritto da Adam Herz,  è stato un successo clamoroso al botteghino al botteghino mondiale. Le (dis)avventure di Jim, tipico ragazzone vergine e disperato, e dei suoi amici hanno fatto ridere a crepapelle tutto il mondo e, ancora oggi, quando è trasmesso in tv, i fan sono lì incollati come la prima volta.

3. “Una notte da leoni”

La saga è iniziata nel 2009 e il primo film, diretto da Todd Phillips, con Bradley Cooper, Ed Helms, Zach Galifianakis, Justin Bartha e Heather Graham e, a detta dei fan, resta il migliore dei tre. Phillips racconta le “gesta” di quattro amici di Los Angeles che decidono di passare un weekend a Las Vegas per l'addio al celibato di uno di loro. Dopo aver passato una notte indimenticabile, però, tre di loro si risvegliano nella loro suite devastata senza che vi sia traccia dello sposo. Da quel momento in poi, si scatenerà l’inferno.

4. “L’aereo più pazzo del mondo”

Il film comico del 1980, scritto e diretto dal trio Zucker-Abrahams-Zucker, è un cult delle risate. La storia di Ted, tassista abbandonato dalla fidanzata, hostess sugli aerei di linea, fa ridere dall’inizio alla fine. Per riconquistarla, l’uomo s’imbarca sul volo in cui lei è in servizio, ma gli imprevisti sono dietro l’angolo. Il pranzo servito a bordo è avariato, e tra gli intossicati ci sono anche i piloti. Cosa succede? Beh, Ted si sostituirà al pilota, dando vita a scene che descrivere come surreali è davvero poco.

5. “Frankenstein Jr.”

Il film di Mel Brooks, del 1974, campione d'incassi nel 1975, è ispirato al racconto di Mary Shelley e ai celebri film dell'epoca in bianco e nero. Anche la pellicola di Brooks è girata in bianco e nero, adottando una fotografia e uno stile anni ‘30, facendone la parodia, talmente esilarante e ben congegnata che, ancora oggi, dopo 41 anni, continua a far ridere sin dal primo minuto.

6. “Scemo e + scemo”

I fratelli Farrelly, nel 1994, assoldarono Jim Carrey e Jeff Daniels per trasformarli in Lloyd Christmas, autista completamente fuso di limousine, e Harry Dunne, un amico pazzoide e svitato. Lloyd si strugge per un ideale di donna e rimane scioccato quando, un giorno, incontra Mary Swanson, una splendida ragazza della high society che lui deve accompagnare all'aeroporto. Ma, proprio quando la donna sta per scomparire, Lloyd si accorge che ha dimenticato una valigetta nel terminal. È un'opportunità insperata. Il grullo recupera la valigetta e tenta di restituirla combinando un disastro dietro l'altro. Demenzialità allo stato puro, ma quante risate!

7. “Ti presento i miei”

Robert De Niro e Ben Stiller sono, rispettivamente, futuri suocero e genero. Ma quando Pam, fidanzata di Greg (Stiller) decide di portare la sua dolce metà a casa per le presentazioni, la situazione degenererà in maniera disastrosa. Se avete l’umore a terra, allora questo è il film che fa per voi.

8. “Non ci resta che piangere”

Beh, su “Non ci resta che piangere” – scritto, diretto e interpretato da Roberto Benigni e Massimo Troisi – non c’è molto da dire. Per quei pochi che non l’avessero ancora visto, il film è incentrato sulla storia del maestro Saverio e del bidello Mario, i quali, sorpresi da un temporale in campagna, trovano rifugio in una vecchia locanda. Quando il giorno seguente si risvegliano, scoprono di essere finiti nel 1492. Dopo un primo smarrimento, cercano di adeguarsi alla situazione, con prevedibili risultati. Poi, a Saverio viene la grande idea di andare in Spagna per fermare Cristoforo Colombo prima che scopra l'America. Risate a non finire, condite anche da un pizzico di malinconia.

9. “Libera uscita”

Il genio “demenziale” di Peter e Bobby Farrelly si è ripetuto nel 2011, con “Libera uscita”, una commedia talmente scorretta che dovremmo sconsigliare ai minori… se non facesse morire dalle risate, forse più di tutti gli altri film di questa lista. I protagonisti sono Owen Wilson e Jason Sudeikis, ai quali viene concessa una settimana da scapoli, liberi di fare quel che gli pare.  Ma quello che sembra un sogno per i due, prende una piega diversa quando si accorgono che ovviamente la libera uscita vale anche per le loro signore, che non stanno certo con le mani in mano, anzi, combineranno il triplo dei loro “guai”.

10. “Zoolander”

Nel 2001, Ben Stiller ha scritto, diretto e interpretato questa spassosa commedia con protagonista il modello Derek Zoolander, ideato da Stiller e Drake Sather in occasione dei VH1 Fashion Awards del 1996, ed il grande successo riscosso in quell'occasione ha spinto l'attore a costruire un intero film che ne narrasse le sgangherate avventure. La pellicola è, infatti, una parodia del mondo della moda, con particolare riguardo alla categoria dei "modelli", descritti come esagerati cultori del proprio aspetto e del proprio ego, e il risultato è semplicemente esilarante.

3 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views