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18 anni dopo, Sabrina Impacciatore in un on the road familiare

Esce venerdì 4, in circa 50 copie, 18 anni dopo, commedia di viaggio e d’investigazione dentro una famiglia divisa di Edoardo Leo e Sabrina Impacciatore.
A cura di Emanuele Rauco
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Sabrina_Impacciatore, protqgonista di 18 anni dopo

Esordire per un cineasta italiano parrebbe difficile, a sentire le lamentele di molti autori e produttori nostrani; ma mai come questo periodo escono in sala esordi più o meno promettenti, segno di un fermento culturale e tecnico che spesso non è supportato dall’industria. E anche Edoardo Leo, attore romano per film insoliti come Gente di Roma di Scola e fiction di successo come Romanzo criminale (di cui stanno girando la seconda stagione), arriva a esordire come regista grazie a Guido De Angelis (ex-autore di colonne sonore per i film di Bud Spencer – ora nei Delitti del cuoco – e Terence Hill) e al figlio Nicola: 18 anni dopo racconta di due fratelli che tentano di riconciliarsi durante il viaggio per portare le ceneri del padre. Ma non sarà difficile quando la morte della madre è ancora un segreto così pesante.

“E' un progetto che io e Marco Bonini (co-autore e interprete, N.d.R.) avevamo già in mente 10 anni fa, e meno male che non ce l'hanno fatto fare, perché ero immaturo come regista e attore. Poi Guido e Nicola De Angelis hanno letto la sceneggiatura e ci hanno proprio chiesto di farlo; ce lo siamo fatti da soli perché nessun altro ci faceva fare questo film. Perciò se il film non funziona è tutta colpa mia”: è emozionato Leo, ma anche deciso nel presentare la sua creatura, nata grazie ai 25 anni di amicizia tra il regista/attore e l’altro interprete e cresciuta con almeno un mese di prove con gli attori, fatto insolito per il cinema italiano.

Oltre ai due protagonisti, infatti, il cast è notevole: da Sabrina Impacciatore (Baciami ancora di Muccino, regista che ora torna a Hollywood), che ha accettato il ruolo solo dopo una riscrittura della parte, al maestro Gabriele Ferzetti (L’avventura di Antonioni, ma anche Al servizio segreto di Sua Maestà, episodio delle serie di 007 ora bloccata causa crisi), burbero ed esigente sul lavoro ma grande professionista, fino al cammeo di Carlotta Natoli, la Monica di Tutti pazzi per amore. Tutti elementi di una difficile avventura portata a termine: “Fare cinema oggi è una tragedia, perché il prodotto italiano o indipendente è regolarmente strozzato, economicamente e non solo. Ma continuiamo a farlo per una pulsazione artistica, per un bisogno di arte e cultura”; ed è con questo senso di rivalsa che Leo e compagni hanno realizzato questo film, tra viaggio e detection, consapevoli che l’avventura è appena all’inizio.

Emanuele Rauco

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