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34° Torino Film Festival: il manifesto è dedicato a David Bowie

I vertici della famosa kermesse cinematografica, in programma dal 18 al 26 novembre, hanno voluto dedicare il manifesto all’icona immortale David Bowie, precisamente, ad una scena tratta dal film “Absolute Beginners”, del 1986, diretto da Julien Temple. Il risultato è semplicemente da ammirare.
A cura di Ciro Brandi
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Il 34° Torino Film Festival si terrà dal 18 al 26 novembre, ma oggi è stato rilasciato online il bellissimo manifesto che guiderà questa, ormai, storica kermesse cinematografica. La locandina è dedicata al grandissimo David Bowie, eclettica stella del cinema e della musica, scomparsa lo scorso 10 gennaio, a 69 anni. I vertici della manifestazione hanno voluto dedicarlo a questo immenso punto di riferimento per centinaia di artisti, che ha segnato l'evoluzione dell'immaginario e dello stile collettivo ininterrottamente negli ultimi 50 anni.

David Bowie e la scena tratta da “Absolute Beginners”

Artista a 360 gradi, Bowie ha girato circa 15 film, tra cui “L'uomo che cadde sulla Terra”, “Furyo”, “Labyrinth – Dove tutto è possibile”, “Basquiat” e “The Prestige” e per il manifesto è stata scelta una scena tratta dalla pellicola “Absolute Beginners”, diretta da Julien Temple, nel 1986. Il film musicale è tratto dall’omonimo libro di Colin MacInnes e si svolge nel 1958, quando la sfera musicale stava virando dal jazz al rock e Londra era teatro delle rivolte razziali di quell’anno. In questo clima, il fotografo Colin (Eddie O’Connell) s’innamora della fashion designer in erba Crepe Suzette (Patsy Kensit), anche se lei sembra essere interessata solo alla sua carriera. Bowie è nei panni di Vendice Partners (nel cast c’è anche la cantante Sade) e l’agenzia creativa Independent Ideas ha rielaborato proprio una scena dell’artista mentre si esibisce. Una bellissima sorpresa per tutti i fan dell’icona immortale. Nel frattempo, sono stati resi noti anche alcuni film in programma in questa edizione e sono, decisamente, molto diversi tra loro. Vedremo, infatti, “Sully” di Clint Eastwood; “Abosolutely Fabulous: The Movie” di Mandie Fletcher; "La felicità umana" di Maurizio Zaccaro e "Intolerance" di David Wark Griffith, film muto del 1916.

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