“50 sfumature”, arriva il divieto ai minori di 17 anni non accompagnati da adulti
Dopo aver visto il trailer e ascoltato fino allo sfinimento la canzone portante della colonna sonora di “50 sfumature di grigio”, il brano “Love me like you do”, cantata da Ellie Goulding, per i milioni di fan americani del libro e del film, nelle sale dal 13 febbraio, arriva una doccia (semi) gelata. La MPAA, cioè la Motion Picture Association of America, ha posto il il divieto totale ai minori di 17 anni (R- rating) non accompagnati da adulti all’attesissimo film diretto dalla regista Sam Taylor-Johnson e ne ha spiegato anche i motivi in una nota: “'Forti contenuti sessuali anche nei dialoghi, qualche comportamento insolito, nudità e dialoghi sboccati”. Una notizia che ha mandato nello sconforto più totale i giovani fan che si aspettavano, fino alla fine, una “restriction” meno severa.
Niente nudi frontali, ma molto sesso e dialoghi spinti
Solo poche settimane fa, il bel Jamie Dornan/Christian Grey aveva già dichiarato che non ci sarebbero stati suoi nudi frontali nella pellicola, ma la MPAA ha ritenuto che, oltre ai potenziali nudi, nel film ci fossero troppi riferimenti espliciti al sesso, comportamenti che potessero urtare la sensibilità dei minori (non dimentichiamo che Christian passerà un bel po’ di tempo nella famigerata Stanza dei Giochi con Anastasia/Dakota Johnson, e non si metteranno di certo a leggere libri o a guardare la collezione di farfalle), quindi i giovani fan, curiosi e appassionati della saga erotica di E.L. James, dovranno farsi accompagnare necessariamente da un genitore consenziente e parecchio “aperto” mentalmente. E dire che, su vari blog e giornali in giro per la rete, si parlava di “edulcorazione” delle scene descritte nelle pagine del romanzo, nella sua versione cinematografica, ma a quanto pare non sarà così, oppure, la MPAA ha semplicemente esagerato. La domanda adesso è questa: cosa accadrà in Italia?