Alessandro Siani, lo scugnizzo d’oro dello spettacolo italiano compie 40 anni
Alessandro Siani è diventato, negli anni, uno dei numeri uno dello spettacolo italiano. Il suo esordio è fatto di cabaret e gavetta in tv locali, ma in pochi anni ha girato 9 film – di cui 2 da regista – ha riempito i teatri italiani con i suoi esilaranti spettacoli e ha polarizzato l’attenzione anche del pubblico televisivo grazie a programmi di successo e alle sue partecipazioni al Festival di Sanremo. In molti lo hanno paragonato a Troisi, ma la sua verve e la sua comicità sono assolutamente personali e l’hanno fatto diventare lo scugnizzo d’oro dello spettacolo italiano.
Il cabaret, Telegaribaldi e i primi show sulle reti nazionali
Siani – il cui vero cognome è Esposito, poi cambiato in onore del giornalista Giancarlo Siani, vittima della camorra, assassinato il 23 settembre 1985 – è nato a Napoli il 17 settembre 1975. Giovanissimo, inizia ad esibirsi al “Tunnel Cabaret”, noto locale di Napoli e a soli 20 anni vince il premio Charlot come miglior cabarettista dell’anno. In televisione approda nel 1998, nella trasmissione cult “Telegaribaldi”, in onda su una rete locale, che ha riscosso un clamoroso successo durato per anni. Siani vi prende parte con Francesco Albanese e Peppe Laurato, coi quali forma il trio A testa in giù. Il suo cavallo di battaglia è il personaggio di Tatore, stereotipo (esasperato) di ragazzotto napoletano cafone e sgarbato che si aggira per le discoteche napoletane prendendo in giro Ivana (Peppe Laurato) ragazza grassottella innamorata di lui ma non corrisposta. In seguito, prende parte allo show “Pirati”, condotto da Biagio Izzo e a “Bulldozer” di Federica Panicucci, entrambi su Rai Due, dove ripropone il personaggio di Tatore. Grazie ai sue programmi riesce a farsi conoscere su scala nazionale.
Gli spettacoli teatrali e i cinepanettoni
Nel 2004, Siani ottiene un successo clamoroso con lo spettacolo teatrale “Fiesta”, diventando una vera e propria celebrità in Campania e, in generale, nel Sud Italia. Il DVD tratto dallo show ha venduto decine di migliaia di copie e, sulla scia di quel successo, nel 2005 torna a teatro con “Tienimi presente” e conduce “Sanremo giovani” . Nel 2006 c’è l’esordio al cinema (da attore) con “Ti lascio perché ti amo troppo”, per la regia di Francesco Ranieri Martinotti, commedia degli equivoci dove recita accanto a Maria Mazza e al suo amico Francesco Albanese. Seguiranno i due cinepanettoni “Natale a New York”(2006) e “Natale in crociera”(2007) con Christian De Sica, diretti da Neri Parenti, che lo consacrano anche sul grande schermo. Ormai lanciatissimo, nel 2006 conduce la trasmissione “Libero”, al posto di Teo Mammucari e nel 2007 porta lo show “Per tutti” addirittura allo Stadio San Paolo, registrando un’affluenza clamorosa. Nello stesso anno conduce la trasmissione comica “Tribbù”, con Serena Garitta, sempre su Rai Due. L’anno dopo è a teatro con lo spettacolo “Più di prima” e nel 2009 fa la sua apparizione anche nelle trasmissioni “Colorado Cafè” e a “Made in Sud”.
Il successo di “Benvenuti al Sud” e “Benvenuti al Nord”
Nel 2010, Alessandro Siani è protagonista, con Claudio Bisio di “Benvenuti al Sud”, di Luca Miniero, remake della commedia francese “Giù al Nord” e, praticamente, il pubblico italiano impazzisce per il film, facendogli incassare ben 29.868.000 milioni di euro. Per la sua performance, Siani viene nominato ai David di Donatello e ai Nastri D’Argento come Migliore attore. L’anno dopo doppia il personaggio di Francesco Bernoulli nel film d’animazione “Cars 2 – Motori ruggenti” e gira la commedia “La peggior settimana della mia vita”, di Alessandro Genovesi, accanto a Fabio De Luigi e Cristiana Capotondi. Il botteghino è conquistato alla grande, nuovamente, con “Benvenuti al Nord”, nel 2012,c he incassa 27.178.000 milioni di euro. La sua stella brilla anche al Festival di Sanremo dello stesso anno, dove partecipare come ospite con un monologo sui problemi d’attualità, con la sua solita verve e con finale inaspettato.
I due film da regista e “Il principe abusivo” a teatro
Siani debutta in cabina di regia nel 2013, con “Il principe abusivo”, assoldando il suo amico Christian De Sica, Serena Autieri, Sarah Felberbaum e molto comici della trasmissione “Made in Sud”. La storia del ragazzo semplice e scapestrato che s’innamora di una principessa fa subito presa sugli spettatori, che lo premiano con 14.2 milioni di euro d’incassi. Era inevitabile un nuovo film e, infatti, nel 2014, dirige “Si accettano miracoli”, con Fabio De Luigi, Serena Autieri e Ana Caterina Morariu, dove lo stesso Siani è nei panni di un tagliatore di teste, a sua volta "tagliato" e affidato in custodia al fratello parroco (Fabio De Luigi), che lo ospiterà in un piccolo paese del sud. Nel febbraio scorso l’abbiamo rivisto sul palco del Festival di Sanremo, condotto da Carlo Conti. Da dicembre porterà a teatro il musical “Il principe abusivo”, basato sull’omonimo film, sempre accanto a Christian De Sica.