Anna Foglietta apre Venezia77 e ricorda vittime Covid: “Grazie ai medici, ora ricostruiamo il mondo”
Dopo un primo red carpet rivoluzionato dall'assenza di pubblico vociante oltre le transenne (ma con i fotografi scatenati) e le mascherine presenza fissa in passerella, si è aperta con la cerimonia di inaugurazione la 77esima Mostra del cinema di Venezia, l'Edizione Zero nell'anno del Covid. Intenso il discorso della madrina del Festival Anna Foglietta, con un ricordo alle vittime del coronavirus
La Mostra ha creato un protocollo di sicurezza nei minimi dettagli, e chiede al pubblico di essere attivo, per dimostrare che in Italia si più e si deve fare cultura. Fino a poco tempo fa pensavamo che ci saremmo abbracciati come non avevamo mai fatto. Ora siamo ancora in un limbo, una terra di mezzo dove la paura è ancora presente. Ma siamo qui a condividere un'esperienza insieme, a respirare, pur se filtrata, la stessa aria, in sicurezza. Questo festival può diventare un modello, si può fare. È un grande verbo, "fare", è propositivo, è importante. Quest'estate ho incontrato un contadino, mi ha ispirato perché mi ha fatto capire che nella vita bisogna fare, non perdersi in chiacchiere. Un esempio di un'Italia che lavora. Voglio rivolgermi a quell'Italia fatta di tradizioni, quel fuoco che ci dice che siamo vivi. Vivi vuol dire essere umani, lottare contro l'abbruttimento culturale, noi artisti abbiamo la responsabilità di trovare un linguaggio universale, occuparci del nostro pianeta e non solo il nostro giardino, tutelare l'infanzia e non solo i nostri bambini. Quest'anno è stato l'anno degli invisibili e l'arte si è fatta più volte vostra portavoce. Grazie a tutti coloro che lavorano a Venezia 77. Grazie a Venezia. Grazie a tutti i medici e paramedici che hanno vissuto un incubo. Voglio abbracciare i famigliari delle vittime del Covid: è stata dura. E forse lo sarà ancora. Ma il futuro non è scritto. E forse questa volta abbiamo non solo la facoltà ma anche il dovere di immaginarlo, e poi di costruirlo, il mondo che verrà.
L'omaggio a Ennio Morricone
La serata si è aperta con un ricordo di Ennio Morricone, scomparso lo scorso 6 luglio. In omaggio al Maestro, il figlio Andrea Morricone ha diretto l'orchestra Roma Sinfonietta sulle note del Tema di Deborah dal film "C'era una volta in America" di Sergio Leone. "Un esempio di tema perfetto, dove la semplicità diventa lirica. Vorrei rivolgere un saluto speciale, dovunque lei sia, Maestro Morricone", sono state le parole della Foglietta. "Il tema più bello composto da mio padre per il cinema", ha dichiarato Andrea Morricone a Fanpage.it, "Il brano, nella sua semplicità, è profondo. È un messaggio autentico di civiltà, in un momento storico in cui il progresso è esasperato: portare questo lavoro a Venezia stasera ha un senso profondo, anche per il momento che il cinema sta attraversando".
La cerimonia trasmessa in televisione e nei cinema
La cerimonia di apertura è in onda anche in televisione su Rai Movie, canale che segue giornalmente la Mostra, ma la vera rivoluzione è stata la scelta di proiettarla in tempo reale anche in diversi cinema italiani, per offrire al pubblico la possibilità di essere virtualmente presenti in Sala Grande. Le sale aderenti all'iniziativa fanno seguire la visione in anteprima del film d'apertura, "Lacci" di Daniele Luchetti.