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Another Earth ci porta sul pianeta Terra 2

Il regista Mike Cahill lancia un curioso interrogativo: se esistesse una copia esatta del nostro pianeta e di noi stessi, forse migliore o peggiore, cosa succederebbe?
A cura di Ciro Brandi
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Dopo il grande successo all’ultimo Sundance Film Festival, dove ha ricevuto il Premio Alfred P. Sloan, il 18 maggio arriva nelle sale italiane l’ultimo affascinante film del regista/scrittore Mike Cahill, intitolato “Another Earth”. La pellicola è stata scritta a quattro mani dallo stesso regista con l’attrice protagonista, Brit Marling. I due condividevano lo stesso appartamento a Los Angeles e, dopo pochi mesi, hanno deciso di buttare giù una sceneggiatura che fondesse fantascienza e dramma, per dar vita ad un film poetico, quasi fiabesco, ma con un significato molto profondo. Il risultato è un bellissimo (e malinconico) percorso di redenzione, perdono e riscatto personale che ognuno di noi può effettuare, una seconda possibilità per tornare a vivere. La trama originale (che strizza un tantino l’occhio a “Melancholia” di Von Trier ma senza essere catrastrofico) e una colonna sonora che cattura dalle prime note, potrebbe portare “Another Earth” ad essere il caso cinematografico di questo week-end, anche se si tratta di una pellicola, a nostro avviso, per un pubblico di cinefili doc, il che restringe di molto il raggio di distribuzione della stessa. Noi lo consigliamo vivamente.

La trama

Another Earth

Quando Rhonda Williams, una brillante studentessa di astrofisica al Massachusetts Institute of Technology, si sporge un po’ dal finestrino dell’auto che sta guidando per osservare meglio un pianeta di recente scoperta, succede l’irreparabile. La giovane va a sbattere contro un minivan, che procedeva in direzione opposta, uccidendo gli occupanti. Riconosciuta colpevole dell’accaduto e condannata per questo a quattro anni di carcere, una volta tornata libera, Rhonda sente di dover incontrare il musicista John Burroughs, l’uomo che è rimasto vedovo in seguito a quel tragico incidente. Intanto, questo nuovo pianeta, che ora può essere visto distintamente in cielo, è uno specchio identico della Terra. Si sta pure svolgendo un concorso: chi scriverà il migliore saggio sul tema vincerà un viaggio premio sullo shuttle civile che andrà a visitare il pianeta. E Rhonda, pensando di partecipare a questa competizione, si chiede come sarebbe potuta essere lì la vita di una versione “specchio” di sé stessa.

Il cast

Another-Earth

La splendida protagonista femminile (Rhonda) è Brit Marling, attrice, sceneggiatrice e regista nata a Chicago. Il suo volto non è molto noto in Italia anche perché si è sempre cimentata in progetti e produzioni di nicchia, con l’unica eccezione rappresentata dal thriller “Arbitrage” (ancora inedito in Italia), dove interpreta la figlia di Richard Gere e Susan Sarandon. Per “Another Earth”, la Marling ha ottenuto il premio come miglior attrice al Sitges – Festival Internazionale del cinema della Catalogna. A dividere il set con lei c’è l’attore William Mapother, nel ruolo di John Borroughs. Mapother è molto noto al grande pubblico per aver interpretato Ethan Rom nella serie tv “Lost”. L’attore è apparso anche in vari film di ottimo successo come “Vanilla Sky” e “Minority Report” al fianco di Tom Cruise, l’horror “The Grudge”  e “World Trade Center”. Gli altri interpreti sono Jordan Baker (Kim Williams), Robin Lord Taylor (Jeff Williams), Flint Beverage (Robert Williams), Kumar Pallana (Purdeep) e Richard Berendzen (narratore).

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