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Azione, amore e violenza in Drive [la recensione]

La storia segue la vicenda di un autista che di mattina si divide tra il mestiere di meccanico e stuntman per il cinema, e la notte arrotonda prestando il suo servizio di eccellente guidatore per alcuni criminali per le strade di Los Angeles.
A cura di Ciro Brandi
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Il danese Nicolas Winding Refn (“The Pusher”, “Bronson”) dirige questo straordinario action/drama, basato sull’omonimo romanzo pulp di James Sallis e presentato anche al Festival di Cannes 2011, dove ha vinto la Palma d’Oro per la miglior regia.

La storia segue la vicenda di un autista (l’imperturbabile Ryan Gosling, visto in tutt'altro ruolo, recentemente, in "Crazy, Stupid, Love") che di mattina si divide tra il mestiere di meccanico e stuntman per il cinema, e la notte arrotonda prestando il suo servizio di eccellente guidatore per alcuni criminali per le strade di Los Angeles. Uomo solitario e schivo, il nostro “driver” s’imbatte improvvisamente in Irene (Carey Mulligan), sua nuova vicina di casa, cameriera e mamma di un bimbo piccolo e moglie di un marito carcerato, e l’amore toccherà anche il suo animo indurito dal tempo. Un colpo finito male metterà, però, l’autista in serie difficoltà e lo costringerà alla fuga.

Refn è noto per essere un regista abile a saper mescolare dramma, azione, sentimento e violenza. In “Drive” la sua maestria è encomiabile, riesce a costruire una pellicola inizialmente un pò lenta ma che esplode letteralmente nella seconda parte, regalandoci scene ad altissimo tasso adreanalinico piene di fughe e violenza ai massimi livelli. La sua tecnica registica, fatta di carrellate nervose, angolazioni inusuali e fotografia ipnotica, è praticamente ineccepibile e strizza l’occhio a quella di “Fast & Furious”.

Ryan Gosling da vita ad un personaggio pieno di fascino e carisma, accomunabile in questo al Tom Cruise di “Collateral” o al De Niro di “Taxi Driver”, poche parole (la sceneggiatura del film è davvero molto breve, fatta di poche battute)e molti gesti ed espressioni. E’ un personaggio fondamentalmente dall’animo buono, ma diviso in due dalle circostanze “lavorative” e dall’amore per Irene. E’ vero il fatto che il film contiene anche scene di violenza gratuita, ma tutto fa parte del progetto di Refn, dall’inizio alla fine, tutto è ben congegnato e definito. Abbiamo sicuramente visto di peggio.

Un ottimo film. Non possiamo che suggerirvi di lasciarvi trascinare da Drive.

Voto: 8

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