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Berlinale 2020: trionfa l’Italia con Elio Germano e ‘Favolacce’, Orso d’Oro a ‘There Is No Evil’

Sabato 29 febbraio sono stati assegnati tutti i premi della 70esima edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino. Gioia immensa per l’Italia, con la vittoria di Elio Germano come miglior attore per Volevo nascondermi di Giorgio Diritti e quella di Favolacce di Fabio e Damiano D’Innocenzo, premiato per la miglior sceneggiatura. Il premio più importante va al film iraniano There Is No Evil di Mohammad Rasoulof.
A cura di Valeria Morini
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Sabato 29 febbraio sono stati assegnati i premi della 70esima edizione della Berlinale, il Festival internazionale del cinema di Berlino. A trionfare vincendo l'Orso d'Oro è il film iraniano "Sheytan vojud nadarad" ("There Is No Evil") di Mohammad Rasoulof. Assente il regista per questioni politiche, il premio è stato ritirato dal cast.  La giuria internazionale del concorso guidata da Jeremy Irons si è composta di Bérénice Bejo, Bettina Brokemper, Annemarie Jacir, Kenneth Lonergan, Luca Marinelli e Kleber Mendonça Filho. L'Orso d'oro alla carriera è stato assegnato a Helen Mirren.

L'Italia alla Berlinale 2020

L'Italia esce vincitrice da questa edizione della Berlinale. Grande soddisfazione per i fratelli Damiano e Fabio D'Innocenzo: il loro "Favolacce" ha conquistato il premio per la migliore sceneggiatura, curata dagli stessi registi. Elio Germano ha invece vinto il premio come miglior attore per la sua mimetica interpretazione di Antonio Ligabue nel film di Giorgio Diritti "Volevo nascondermi". Altri premiati sono il sudcoreano Hong Sangsoo, miglior regista per "The Woman Who Ran", e Paula Beer, miglior attrice per "Undine" di Christian Petzold.

Tutti i premi della Berlinale 2020

Ecco i premi del Concorso e delle categorie Encounters, documentari e corti.

Orso d'oro per il miglior film: Sheytan vojud nadarad" (There Is No Evil) di Mohammad Rasoulof

Orso d'argento, gran premio della giuria: "Never Rarely Sometimes Always" di Eliza Hittman

Orso d'argento per il miglior regista: Hong Sangsoo per "Domangchin yeoja" (The Woman Who Ran)

Orso d'argento per il miglior attore: Elio Germano per "Volevo nascondermi" (Hidden Away) di Giorgio Diritti

Orso d'argento per la migliore attrice: Paula Beer per "Undine" di Christian Petzold

Orso d'argento per la migliore sceneggiatura: "Favolacce" (Bad Tales) dei fratelli D'Innocenzo

Orso d'argento per il miglior contributo artistico: Jürgen Jürges per la fotografia in "DAU. Natasha" di Ilya Khrzhanovskiy and Jekaterina Oertel

Sezione Encounters, miglior film: "The Works and Days (of Tayoko Shiojiri in the Shiotani Basin)" di C.W. Winter e Anders Edström

Sezione Encounters, premio speciale della giuria: "The Trouble With Being Born" di Sandra Wollner

Sezione Encounters, miglior regista: Cristi Puiu per "Malmkrog"

Sezione Encounters, menzione speciale: "Isabella" di Matías Piñeiro

Miglior documentario / Documentary Award: "Irradiés" (Irradiated) di Rithy Panh

Menzione speciale Berlinale Documentary Award: "Aufzeichnungen aus der Unterwelt" (Notes from the Underworld) di Tizza Covi e Rainer Frimmel

GWFF Best First Feature Award: "Los conductos" di Camilo Restrepo

Menzione speciale GWFF Best First Feature Award: "Nackte Tiere" (Naked Animals) di Melanie Waelde

Orso d'Oro al miglior corto: "T" di Keisha Rae Witherspoon

Orso d'Argento Premio della Giuria (corto): "Filipiñana" di Rafael Manuel

Audi Short Film Award: "Genius Loci" di Adrien Mérigeau

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