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Box Office: Alice e Burton battono tutti

Come previsto, la favola visionaria di Tim Burton sbaraglia la concorrenza nel fine settimana, superando Shutter Island, che comunque resta dietro a Veronesi.
A cura di Emanuele Rauco
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Sarà il 3D, sarà il nome di Tim Burton, sarà il romanzo di Lewis Carroll ma l’esordio italiano di Alice in Wonderland è davvero esplosivo: in pochissimi giorni (il film è uscito mercoledì), il film ha incassato 10 milioni e mezzo, di cui più di 8 solo nel weekend (ma anche i 116 milioni in America non sono affatto male), con una media per sala stratosferica di 12 mila euro, superiore persino rispetto a quella di Avatar, che però aveva esordito un po’ meglio.

Resta prevedibilmente al palo, ma con un buon incasso, Shutter Island, il bellissimo nuovo film di Martin Scorsese che incassa quasi due milioni di euro, piazzandosi terzo in classifica con una media per sala di quasi 4 mila 500 euro, superato dal film di Giovanni Veronesi, Genitori e figli: agitare bene prima dell'uso, che incassa altri (quasi) 2 milioni di euro e si porta a un totale di quasi 6 milioni, tenendo alta una media per sala che supera abbondantemente i 4 mila euro.

Nessun altra nuova entrata in una top ten che sempre uno stagno in cui le acque non si muovono: Invictus resta quarto arrivando a un totale di quasi 1 milione e 400 mila euro, Avatar incassa poco meno di 800 mila euro ed è quinto col totale di 63 milioni e mezzo e via dicendo, tra Codice Genesi (sesto) e Wolfman (settimo), tra Che fine hanno fatto i Morgan? (nono) e il Pupi Avati del Figlio più piccolo (decimo). Fa quindi immenso piacere vedere che l’unico film in salita è Il concerto, trionfatore del passaparola che a poco a poco ha raggiunto i 2 milioni e mezzo di euro. Segno che se si distribuiscono e si riesce anche un po’ a promuoverli, i film di qualità possono colpire nel segno.

Emanuele Rauco

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