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“Boyhood”: il film girato in 12 anni con gli stessi attori

Richard Linklater racconta la crescita di Mason e il suo rapporto con i genitori divorziati Mason Sr. e Olivia, in un arco temporale che va dal 2002 al 2013, cogliendo la crescita reale dei personaggi e l’evolversi del mondo intorno a loro.
A cura di Ciro Brandi
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Quello di Richard Linklater è, senza alcun dubbio, il film-esperimento più sorprendente dell’anno. Il regista di Houston, classe 1960, è stato da sempre interessato a film indipendenti e minimali, come “Slacker”, del 1991, esperimento narrativo sulle 24 ore della vita di 100 personaggi, ma con “Boyhood”, si è letteralmente superato. La pellicola è stata presentata, in anteprima, al Sundance Film Festival, lo scorso gennaio, e poi ha partecipato, in concorso, alla 64esima edizione del Festival di Berlino, portando a casa l’Orso d’Argento per il miglior regista. Ma cos’avrà di tanto speciale? Beh, “Boyhood” è stato girato nel corso di 12 anni – dal 2002 al 2013 – e racconta la crescita di Mason e il suo rapporto con i genitori divorziati Mason Sr. e Olivia. Gli attori sono sempre gli stessi, mentre il mondo intorno a loro evolve e i tratti somatici cambiano di anno in anno.

La trama di Boyhood

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Per essere più precisi, Il film segue la vita del giovane Mason, dall’età di sei anni, quando frequenta ancora la scuola elementare, fino ai vent'anni, quando entra al college, raccontando il rapporto si il rapporto con i genitori divorziati, ma anche quello conflittuale con la sorella Samantha  e seguendo tutti i cambiamenti culturali e politici degli anni. Olivia, la mamma, continuerà ad avere altri uomini, costringendo i figli a traslocare di continuo e a trovare nuove amicizie e abitudini, il tutto raccontato in maniera estremamente reale e fluida.

Linklater, il geniale sperimentatore

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Questo unico e speciale esperimento, già denominato coming of age o period movie, è iniziato a maggio del 2002, quando Richard Linklater avviò il progetto intitolandolo “The Twelve Year Project” e, ogni anno, ha radunato la stessa troupe e gli stessi attori per girare alcune scene, fino all’ottobre del 2013. E’ impressionante notare la crescita e il cambiamento  dei personaggi, cresciuti sul set, e soprattutto del protagonista Mason, filmato nella sua “boyhood”, l’età che va dagli 6 ai 18 anni. E’ vero che il regista ci ha abituati a idee di questo tipo, come ha già fatto con la trilogia di “Prima dell’alba”, “Prima del tramonto” e “Before Midnight”, girati a 9 anni distanza l’uno dall’altro, ma stavolta il risultato è davvero sorprendente perché continuativo, senza interruzioni o trucchi registici. Tutto accade in tempo reale.

Il cast di Boyhood

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Ethan Hawke è Mason Sr. e, nel 2002, aveva solo 32 anni, mentre a fine riprese ne aveva 44. Nel frattempo, ha girato altri 18 film, lavorando ancora con Linklater nella suddetta trilogia. Patricia Arquette (Olivia) di anni ne aveva 34, ma in questi anni non ha girato film di particolare seguito. La vera trasformazione è quella di  Ellar Coltrane (Mason), da bambino a giovane uomo. L'attore ha preso parte anche ad altri film, tra cui "Fast Food Nation", sempre di Richard Linklater. Gli altri attori che completano il cast sono: Lorelei Linklater (Samantha), figlia del regista, Tamara Jolaine (Tammy), Evie Thompson (Jill), Nick Krause (Charlie), Sam Dillon (Nick), Shane Graham (Stanley), Zoe Graham (Sheena), Brad Hawkins (Jim), Derek Chase Hickey (Steve), Jordan Howard (Tony), Cassidy Johnson (Abby) and Richard Andrew Jones (Cliff). Il film uscirà il 19 luglio in USA, mentre non si ancora nulla riguardo la data d'uscita italiana.

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