E' stato un tripudio, con settemila persone in piedi a cantare "tanti auguri Francesco Nuti". Un coro diretto ieri sera al Mandela di Firenze dai quattro artisti toscani Leonardo Pieraccioni, Giorgio Panariello, Carlo Conti e Marco Masini. La storia è questa: i quattro artisti qualche mese fa avevano deciso di ritrovarsi insieme per uno spettacolo il cui incasso avrebbero poi interamente devoluto a Francesco Nuti, vittima nel 2006 di un grave incidente domestico. "Un compleanno da guinnes, non succede spesso di spegnere 59 candeline di fronte a settemila persone", ha detto Leonardo Pieraccioni ai microfoni di Fanpage.it.
Per lo spettacolo dedicato al compleanno di "Cecco da Narnali" i quattro artisti hanno rispolverato i loro maggiori successi, riuscendo a donare alle vecchie gag comiche una freschezza inaspettata, in un magma che davvero ha funzionato alla perfezione. Il rischio di non essere più in grado di oliare quei meccanismi comici che vent'anni fa li avevano fatti conoscere al grande pubblico era molto alto, come era altissimo il rischio di non saper gestire i ritmi di Marco Masini, per sua natura un cantante molto diverso dai ritmi del trio Pieraccioni Conti Panariello. E invece la bravura, e l'amicizia pregressa fra i quattro, hanno giocato un ruolo determinante. Particolarmente efficace l'autoironia di Masini che si mandava "a quel paese" da solo sulle note di una delle sue canzoni più famose come "Vaffanculo". E poi i personaggi storici di Giorgio Panariello e la chitarra di Leonardo Pieraccioni, che in realtà non ha mai suonato, ma come dice lui "strimpellato" fra una battuta e un'altra.
Il momento più commovente è stato il finale dello spettacolo, con l'entrata sul palco del più grande capolavoro di Francesco Nuti, e cioè la figlia Ginevra Nuti. La ragazza ha cantato sul palco una canzone dedicata al padre e poi l'ha abbracciato. E' stato quello il momento della torta, degli auguri e dei baci. E la sensazione, fortissima, che se è vero che la vita talvolta è più forte delle singole esistenze, e ci pone di fronte a risultati inaspettatti e talvolta tragici, l'amicizia vera può servire ad alleviare alcune inevitabili fatiche e alleggerire, almeno un po', il bagaglio di insoddisfazione che ci trasciniamo dietro. Sicuramente insieme è possibile costruire tanto, sempre, da soli quasi mai e quasi niente.
Buon compleanno Francesco Nuti. Ti vogliamo bene.