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Cannes 2013: il premio per il miglior regista va ad Amat Escalante per “Heli”

Il regista messicano ha sbaragliato – a sorpresa – l’agguerrita concorrenza di quest’edizione straordinaria, portando in Sud America l’ambito riconoscimento per il suo splendido e controverso “Heli”.
A cura di Ciro Brandi
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Il messicano Amat Escalante ha vinto, a sorpresa, il Premio come Miglior Regista per il suo “Heli”. Niente di fatto quindi per il nostro Paolo Sorrentino e “La Grande Bellezza”, rimasto praticamente a bocca asciutta. Escalante è tornato sulla Croisette dopo aver presentato “Sangre”, nel 2005, nella categoria Un Certain Regard e “Los Bastardos”, nel 2008. Con “Heli”, il regista ha voluto raccontare la storia della dodicenne Estela e al vortice di violenza e desolazione che risucchia la sua famiglia composta da padre, fratello, cognata e nipote. Estela è innamorata di Berto, un giovane cadetto della polizia di 17 anni, con cui progetta una fuga d’amore e un matrimonio. Heli, il fratello, li scopre e cerca di impedirne il piano, non senza disfarsi prima della cocaina che Berto aveva nascosto nella loro modesta dimora. Da quest’istante la famiglia di Heli viene coinvolta in un turbinio di eventi poco chiari e mortiferi dai quali non vi è possibilità di ritorno. Il tutto sullo sfondo della città di Guanajuato, arido spettatore della vicenda.

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