Cannes 2013, l’italiano “Salvo” apre la Semaine de la Critique
Il noir “Salvo”, oltre a “La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino e a “Miele” di Valeria Golino, è uno dei film italiani presenti sulla Croisette del 66esimo Festival di Cannes. Settimane fa le agenzie di stampa, italiane e straniere, avevano dato conferma alle voci che giravano in rete oramai da giorni rispetto alla partecipazione del film alla kermesse francese. Il fortunato esordio di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza ha quindi dato il via alla la Semaine de la Critique, presentato in anteprima mondiale in una delle vetrine più ambite per le opere prime e seconde di Cannes. Il film che sarà anche in corsa per per la Camera d’Or, il premio per il Miglior Esordio di tutte le sezioni del festival, racconta la storia di Salvo, il protagonista che dà il nome al film e che di professione fa il killer. Il giovane uccide un mafioso rivale e di lì a poco si imbatterà in Rita, la sorella cieca dell’uomo che ha appena ammazzato, decidendo però di risparmiarla. Interpretato da Saleh Bakri, l'esordiente Sara Serraiocco, Luigi Lo Cascio, Giuditta Perriera, Mario Pupella, Redouane Behache e Jacopo Menicagli, è una storia che nasce da un assunto molto importante, ossia raccontare “un miracolo, laddove i miracoli non accadono più”.