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“Cars 2” – La recensione

Saetta McQueen & Co. sbarcano al cinema con questo sequel che dimostra ancora una volta le incredibili abilità dei geniacci della Pixar.
A cura di Ciro Brandi
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Il nuovo film d’animazione in CGI  della Pixar Animation Studios è davvero un toccasana in questo periodo di idee altalenanti e sceneggiature povere di contenuti. “Cars 2” segue dopo cinque anni il primo episodio “Cars – Motori Ruggenti”, che ha fatto di Saetta and friends uno dei capolavori assoluti della famosa casa di produzione.

La regia è del duo Brad Lewis e John Lasseter, entrambi appassionati di motori, e il tocco pixeriano è, come sempre, inconfondibile. Saetta McQueen, col suo carico di presunzione e arroganza, accompagnato dal suo amico carro attrezzi Cricchetto, in questo capitolo, dovranno andare in tantissimi posti d’Europa a gareggiare con velocissime auto da corsa, fino a trovarsi addirittura al Grand Prix Mondiale, dove si deciderà qual è l’auto più veloce della Terra. Cricchetto, intanto, s’imbatterà in un’avventura parallela alla James Bond.

Delizioso è il corto in 3D che precede la pellicola con i protagonisti di “Toy Story 3 – La Grande Fuga”, intitolato “Vacanze Hawaiiane”, nel quale vediamo la piccola Bonnie partire per le Hawaii. Barbie e Ken non riescono ad andare con lei, quindi Woody, Buzz e gli altri giocattoli si adoperano al fine di ricreare l’atmosfera esotica in casa dei due famosi giocattoli Mattel che farà da sfondo al loro primo bacio. Semplicemente grandioso.

Il primo episodio aveva locations abbastanza limitate, invece qui i simpatici personaggi su quattro ruote resi umani in maniera sorprendente, espatriano, partecipano a competizioni di livello internazionale, facendo vivere quasi due ore di totale relax e puro divertimento, non solo ai più piccoli, ma agli spettatori di tutte le età. Troviamo scene d’azione spassosissime, in cui le auto sembrano vere, impreziosite da un uso del 3D sensazionale, con effetti visivi di notevole impatto. Potere dei geniacci Pixar! I temi trattati sono l’amicizia, la lealtà, le sfide personali che si possono affrontare e vincere, tralasciando trofei, fama e gloria, per non parlare del forte messaggio ecologista intrinseco. La sceneggiatura è impeccabile, ricca di gag al fulmicotone, rapide, semplici e divertenti e tutti i personaggi sono delineati nei minimi dettagli, nulla è lasciato al caso.

Tra i doppiatori originali troviamo nomi del calibro di: Owen Wilson, Michael Caine, Joe Mantegna, John Turturro, Vanessa Redgrave, Franco Nero e il pilota Lewis Hamilton. I nomi italiani hanno retto il confronto alla grande: Massimiliano Manfredi presta la voce a Saetta McQueen; Paola Cortellesi doppia il magnifico personaggio esordiente Holley Shiftwell, mentre Alessandro Siani da il suo accento meridionale alle gesta del personaggio Francesco Bernoulli. Troviamo addirittura Sophia Loren, voce di Mamma Topolino, mentre Sabrina Ferilli doppia Sally.

La Pixar ha raggiunto livelli impensabili con questo sequel, una perfezione nelle immagini CGI (Computer Generated Imagery) da delirio. Dal 1995 ad oggi, il successo è stato praticamente inarrestabile. Titoli come “Toy Story”, “A Bug’s Life”, “Monsters & Co.”, “Alla Ricerda di Nemo”, “Gli Incredibili”, “Wall-E”, sono stati mattatori ai boxoffice di tutto il mondo. Il regista John Lasseter, in una delle sue ultime interviste, si è lasciato scappare che è già in progetto “Cars 3”, oltre ad altri due film, in uscita nel 2012, “Brave” e “Monster University”. Complimenti!

Voto: 8

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