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“Cenerentola”, il classico Disney compie 65 anni

Il 12° classico Disney uscì il 4 marzo 1950 e fu un successo stratosferico, che salvò, addirittura, i famosi studios dal fallimento. Da allora, il mito della favola di Cenerentola ha ispirato decine di grandi registi, tra i quali Kenneth Branagh, che ha girato l’atteso live-action, in uscita il 12 marzo.
A cura di Ciro Brandi
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Il 4 marzo del 1950, negli Stati Uniti usciva la favola che ha fatto sognare milioni di bimbi e genitori, facendo incassare alla Disney decine di milioni di dollari. “Cenerentola”, diretto da Wilfred Jackson, Hamilton Luske e Clyde Geronimi è il 12º classico della casa di produzione di Mickey Mouse, ed è basato sull’omonima fiaba di Charles Perrault, anche se il nome Cenerentola era già apparso, per la prima volta nel 1634, nella fiaba "La gatta Cenerentola" del napoletano Giambattista Basile. Per la Disney fu una vera e propria manna dal cielo perchè gli Studios non avevano più un successo tale dai tempi di “Biancaneve e i sette nani”, continuato poi con “Dumbo” e “Bambi”,  ma stoppatosi dal 1941 in poi. Il clamore riscosso da “Cenerentola” e gli incassi stratosferici  permisero agli studios di organizzare i progetti per i film di tutto il decennio e costruire i famosi parchi a tema. Il successo di “Cenerentola” è da attribuire alla storia senza tempo, alla dolcezza e alla bontà della proragonista, alle atmosfere da sogno e al bellissimo finale a lieto fine che spazza via tutta la cattiveria della matrigna, delle sorellastre e del perfido gatto che, non a caso, si chiama Lucifero. Il mito è stato, poi, ripreso da decine di registi e trasposto più volte al cinema. Naturalmente, da allora le Principesse Disney si sono evolute, soprattutto negli ultimi cinque anni, ma Cenerentola resta sempre una delle più amate, anche se sono passati 65 anni.

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Gli incassi, la colonna sonora, l’Orso d’Oro e le nomination agli Oscar

I costi di produzione di “Cenerentola” raggiunsero la ragguardevole cifra di 3 milioni di dollari e, la produzione era molto preoccupata perchè, se il film fosse andato male, con molta probabilità lo studio Disney avrebbe chiuso i battenti, dato che alle spalle c’erano già milioni di debiti. Fortunatamente, la pellicola fu un ernome successo al box office e l'incasso totale del film fu di circa 85 milioni di dollari. Il film ottenne tre nomination all'Oscar per il Miglior sonoro (C.O. Slyfield), Migliore colonna sonora e Migliore canzone per "Bibbidi-Bobbidi-Bu". Al 1° Festival internazionale del cinema di Berlino vinse l'Orso d'Oro per il Miglior film musicale e il Big Bronze Plate.  Come molto di voi già sapranno, proprio la colonna sonora fu una delle peculiarità che spinsero il film d’animazione nell’Olimpo dei più belli sempre. Oltre a "Bibbidi-Bobbidi-Bu", tra  le canzoni più belle del film ci sono "I sogni son desideri", “Canta usignolo”, “Questo è l’amore” e tantissime altre.

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I sequel e il remake in live-action di Kenneth Branagh

Dopo il film del 1950, sono stati prodotti due sequel direct-to-video. Il primo è “Cenerentola II – Quando i sogni diventano realtà”, uscito nel febbraio 2002, mentre il secondo è “Cenerentola – Il gioco del destino”, uscito nel febbraio 2007. I fan di tutto il mondo, però, attendono con ansia il remake in live-action, intitolato semplicemente "Cenerentola", diretto da Kenneth Branagh, che vede nel cast Lily James (Ella/Cenerentola), Hayley Atwell (Madre di Cenerentola), Ben Chaplin (il padre di Cenerentola), Cate Blanchett (Lady Tremaine), Sophie McShera (Genoveffa), Holliday Grainger (Anastasia), Helena Bonham Carter (la Fata Madrina), Richard Madden (Il Principe Azzurro), Stellan Skarsgard (Il Gran Duca), Nonso Anozie (il Capitano), Laurie Calvert (il Capo delle Guardie del Palazzo) e Derek Jacobi (il Re).  Il film è stato presentato all'ultimo Festival di Berlino, dove Branagh ha dimostrato di aver saputo rinnovare il mito e la forza della favola, senza cambiare nulla. L’uscita è prevista negli Stati Uniti il 13 marzo 2015 e in Italia il 12 marzo 2015.

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