“C’era una volta a… Hollywood” di Quentin Tarantino al cinema: trailer, trama e curiosità
Dopo mesi di attesa, arriva anche in Italia il momento di "C'era una volta a… Hollywood", il nono film di Quentin Tarantino (decimo se i volumi di "Kill Bill" vengono considerati separatamente) che racconta la Hollywood degli anni sessanta, in particolare del 1969, in concomitanza con gli efferati omicidi di Charles Manson e la sua banda.
Il film è stato presentato in concorso al Festival di Cannes 2019, acclamato da critica e pubblico per la capacità di raccontare un determinato contesto storico e delle vicende di cronaca note con il pretesto di un racconto d'amore di Tarantino al mondo del cinema, attraverso l'abituale infinità di riferimenti alla storia della settima arte, di cui il regista è un vero cultore.
Gli incassi di C'era una volta a Hollywood
Il film di Quentin Tarantino lascia subito il segno con gli ottimi incassi del primo giorno di programmazione. Il regista di Knoxville porta a casa 855.045 euro in un solo giorno e attira in sala più di 120mila persone, confermando l'enorme attesa del pubblico per uno dei film più interessanti della stagione.
Quando vedere C'era una volta a Hollywood
Il film è uscito il 26 luglio negli Stati Uniti, mentre arriva nelle sale italiane a partire da mercoledì 18 settembre. L'accoglienza al nono film di uno dei maestri del cinema contemporaneo sarà certamente calorosa, viste anche le recensioni internazionali che descrivono "C'era una volta… a Hollywood" come un film che potrebbe godere di un'ottima accoglienza ai prossimi Oscar e garantire al regista un premio, dopo i due conquistati rispettivamente nel 1995 per "Pulp Fiction" e nel 2013 per "Django Unchained".
La trama ispirata a fatti reali
Nella Los Angeles del 1969, segnata dagli omicidi della famiglia Manson, l'attore televisivo in declino Rick Dalton, star di un telefilm western che ha avuto molto successo negli anni ’50, e la sua controfigura e migliore amico Cliff Booth, cercano di farsi spazio verso la Hollywood che conta ma che sembra avere di loro scarsa considerazione. Ad aiutarli ci penserà l’affascinante Sharon Tate, attrice e vicina di casa di Rick. Sullo sfondo della vicenda particolare c'è la storia della Famiglia Manson, la comune/setta divenuta nota alla fine degli anni '60, in particolare per uno dei casi di cronaca nera più efferati e noti della storia degli Stati Uniti, quello in cui rimasero uccise 5 persone tra cui proprio Sharon Tate, moglie del regista Roman Polanski.
Il trailer ufficiale e il cast
Risale allo scorso marzo l'uscita del primo teaser trailer di "C'era una volta… a Hollywwod". Una clip che rappresenta una carrellata sulle vicende di tutti i principali personaggi del film, da Rick Dalton interpretato da DiCaprio, a Cliff Booth, che è invece il carattere impersonato da Brad Pitt. Il film ruota attorno alla figura di Sharon Tate, moglie di Roman Polanski, uccisa nell'agosto del 1969 nell'ambito di uno dei delitti più efferati e discussi della storia d'America.
Un film molto atteso dal pubblico non solo per la firma apposta sull'opera dal geniale regista di Knoxville, ma anche per un cast stellare a supporto del film. Ci sono Leonardo DiCaprio, Brad Pitt, Margot Robbie e ancora Bruce Dern, Al Pacino, Luke Perry e Kurt Russell, per citarne solo alcuni.
Il caso di cronaca nera di Charles Manson
Una delle ragioni per le quali il film di Quentin Tarantino ha fatto discutere, soprattutto negli Stati Uniti, è la vicenda di cronaca nera che fa da sfondo a "C'era una volta a… Hollywood", quella relativa alla Manson Family (La Famiglia Manson), una comune che prese forma in California sul finire degli anni '60, alimentando il culto per la persona di Charles Manson. Una comunità che basava il proprio stile di vita sui dettami hippie, che imperversavano in quegli anni. Il gruppo assunse nel corso del tempo una connotazione religiosa, trasformandosi di fatto in una setta, che appunto perseguiva il culto della personalità alla guida del gruppo, Charles Manson, il quale autoproclamandosi "Figlio dell'Uomo" (sfruttava il gioco di parole mutuato dal suo cognome Man-Son) fu in grado di raccogliere sotto la sua guida decina di persone.
L'abuso di allucinogeni e droghe di vario tipo, nonché la predicazione del sesso libero e dettami che si contrapponevano alla vita tradizionale borghese, furono alla base dell'esperienza della Manson Family, che si macchiò di vari reati, tra cui quello più eclatante, l'efferato omicidio di Sharon Tate (che nel film ha il volto di Margot Robbie) e quattro suoi ospiti avvenuto il 9 agosto 1969 per mano di Tex Watson ed altri tre membri della Family, Susan Atkins, Leslie Van Houten e Patricia Krenwinkel. Charles Manson (interpretato nel film di Tarantino da Damon Herriman) è stato successivamente individuato come mandante degli omicidi.