Cinema in streaming, Medusa: “Aspettiamo le sale, ma film come ‘Odio l’estate’ anticipati online”
Il vicepresidente e amministratore delegato di Medusa, Giampaolo Letta, si è espresso in merito alla possibilità di mandare in streaming il cinema paralizzato dall'emergenza coronavirus. I film, che in sala non troveranno accoglienza per molti mesi, potrebbero finire online? Risponde Letta a Italia Oggi sulla volontà di distribuire in sala i prossimi film della società Cambio tutto di Guido Chiesa con Valentina Lodovini e È per il tuo bene di Rolando Rovello con un cast da urlo, a partire da Marco Giallini e Vincenzo Salemme, Giuseppe Battiston, Isabella Ferrari, Valentina Lodovini, Claudia Pandolfi, Matilde Gioli e Biondo.
Medusa, tra marzo e aprile, aveva in uscita due titoli, Cambio tutto e È per il tuo bene, che slitteremo presumibilmente a settembre. L’intento è comunque di portarli in sala ma anche di fare ragionamenti in prospettiva per comprendere insieme come organizzarci a livello di filiera.
La possibilità di anticipare online i titoli penalizzati
Sulla possibilità di distribuire i propri titoli in streaming, Giampaolo Letta ha spiegato che, a nome della società Medusa, è stata avanzata la richiesta, in deroga alla normative, "di poter distribuire sulle piattaforme tutti i film già usciti in sala nelle tre settimane precedenti allo stop e che magari non torneranno in sala. Nel nostro caso, ad esempio, La mia banda suona il pop e Odio l’estate. Insomma, dare la possibilità di andare già su piattaforma, trovando una forma di rendicontazione che avvantaggi anche gli esercenti. La gente sta a casa, si vede questi film, i produttori e i distributori sono contenti, una parte dei ricavi va anche agli esercenti".
Medusa e Rai Cinema auspicano ritorno nelle sale
Una posizione duplice, che lascia aperto lo scenario ai prossimi film da distribuire nelle sale, una volta che l'emergenza coronavirus sarà rientrata, e dona ossigeno a quei titoli che non hanno potuto beneficiare di una distribuzione completa, poiché usciti a cavallo con il mese di febbraio, in cui c'è stato il primissimo freno prima del lockdown di marzo. Punti di vista similari, anche se in parte diversi rispetto alla visione retroattiva questa emergenza, quelli che uniscono gli interessi di Medusa e Rai Cinema, per la quale ha espresso il suo parere l'amministratore delegato Paolo Del Brocco.