CineMust: i film da non perdere in uscita dal 1° giugno
“Wonder Woman”, il film dell’universo cinematografico DC, sta raccogliendo consensi unanimi dalla critica specializzata e, finalmente, approda sui nostri schermi. Come altro potenziale blockbuster, troveremo “Baywatch”, con Dwayne Johnson e Zac Efron, ma nelle sale ci saranno anche “Quello che so di lei”, con la grande Catherine Deneuve; la commedia “Tavolo n° 19”, con Anna Kendrick e, ancora, “I Figli della Notte”, di Andra De Sica e il documentario “Bugs”.
“Wonder Woman”: Prima ancora d'essere Wonder Woman, lei era Diana, principessa delle Amazzoni, cresciuta su un'isola paradisiaca al riparo dal mondo esterno e allenatasi per diventare una guerriera invincibile. L'arrivo di Steve Trevor, un pilota americano, schiantatosi sulle coste e il suo racconto riguardo al violento conflitto che si sta scatenando oltre quei confini, inducono Diana a lasciare la propria casa, convinta di poter fermare la minaccia. Combattendo al fianco degli esseri umani in una guerra che porrà fine a tutte le guerre, lei scoprirà i suoi poteri e il suo vero destino.
“Baywatch”: Mitch Buchannon, leader di un gruppo d’elite di bagnini, si scontra con la nuova “recluta” Matt Brody, uno scapestrato atleta professionista. Un giorno, dopo il ritrovamento di un cadavere dall’oceano, i due dovranno mettere da parte le loro diatribe personali e lavorare con la loro squadra per fermare un'enorme operazione di traffico di droga, portata avanti da una sexy e pericolosa criminale.
“Quello che so di lei”: Claire è un'ostetrica meravigliosamente dotata, con un talento naturale nel mettere al mondo i neonati con gesti dolcissimi. Ma nel corso degli anni, i suoi modi delicati, il suo senso di orgoglio e di responsabilità sono entrati in conflitto con i metodi più improntati all'efficienza delle moderne strutture ospedaliere. Più vicina alla fine della sua carriera che all'inizio, Claire comincia a mettere in discussione il suo ruolo e la sua professione. Un giorno riceve una strana telefonata. Una voce riemerge dal passato: Béatrice, la stravagante e frivola amante del suo compianto padre, ha notizie importanti e urgenti da darle e vuole rivederla, trent'anni dopo essere scomparsa nel nulla all'improvviso. Agli antipodi in tutti i sensi, la super-coscienziosa Claire – che rasenta l'inibizione – e lo spirito libero, amante della vita Béatrice, impareranno ad accettarsi l'un l'altra e, rivelandosi reciprocamente antichi segreti, inizieranno a recuperare gli anni perduti.
“Tavolo n° 19”: Eloise, ex damigella d'onore sollevata dall'incarico dopo aver rotto senza troppe cerimonie con il testimone, decide di partecipare ugualmente al matrimonio della sua migliore amica. Si ritrova però seduta al tavolo 19, lontano da quello nuziale e con commensali che non conosce. Man mano che i segreti degli sconosciuti vengono alla luce, Eloise imparerà a conoscere meglio chi le siede accanto.
“I Figli della Notte”: Giulio è un 17enne di buona famiglia che si ritrova catapultato nell'incubo della solitudine e della rigida disciplina di un collegio per rampolli dell’alta società, una sorta di “prigione dorata” isolata tra le Alpi, dove vengono formati i “dirigenti del futuro”: internet imbavagliato, telefono concesso per mezz'ora al giorno, ma quel che è peggio violenze e minacce dai ragazzi più “anziani”, nell'apparente accondiscendenza degli adulti. Giulio riesce a sopravvivere grazie all’amicizia con Edoardo, un altro ospite del collegio. I due diventano inseparabili e iniziano ad architettare fughe notturne dalla scuola-prigione, verso un luogo proibito nel cuore del bosco, dove conoscono la giovane prostituta Elena. Ma la trasgressione fa parte dell'offerta formativa, il collegio sa tutto del locale e delle uscite notturne, gli educatori, tra cui Mathias, vigilano costantemente, restando nell'ombra.
“Bugs”: Una cucina a base di insetti può salvare il nostro pianeta? La domanda farà inorridire buona parte delle persone educate alla cultura alimentare occidentale. Eppure è sempre più dilagante la convinzione di studiosi, nutrizionisti e ricercatori che, in relazione alla crescita prevista della popolazione mondiale, sono sempre più convinti che la cultura del cibo correlata a vermi, formiche, api e insetti vari dovrà essere alla base delle nostre abitudini se vorremo salvarci. Questo il tema di "Bugs", il documentario di Andreas Johnsen, presentato in Italia da Wanted Cinema.