CineMust: i film da non perdere in uscita dal 1° marzo
Dal 1° marzo arriva nelle sale l’attesissimo “Logan”, il film diretto da James Mangold ispirato alla serie di fumetti Marvel intitolata “Vecchio Logan”, che si pone come sequel di “X-Men le origini – Wolverine”, del 2009 e di “Wolverine – L’Immortale”, uscito nel 2013. Nei panni del protagonista, c’è di nuovo l’amatissimo Hugh Jackman, stavolta, invecchiato e con le capacità rigenerative che stanno quasi svanendo. Dal 2 marzo, invece, al cinema troveremo “Rosso Istanbul”, di Ferzan Ozpetek, adattamento cinematografico del suo omonimo e autobiografico romanzo, pubblicato nel 2013; “La legge della notte”, di e con Ben Affleck; “Omicidio all’italiana”, la nuova commedia di Maccio Capatonda; “Falchi”, diretto da Toni D’Angelo e “”Vi presento Toni Erdmann”, la pellicola candidata agli Oscar come Miglior film straniero.
“Logan”: 2029. I mutanti sono spariti, o quasi. Un Logan isolato e scoraggiato sta affogando le sue giornate in un nascondiglio in un remoto angolo del confine con il Messico, racimolando qualche dollaro come autista a pagamento. I suoi compagni d’esilio sono l’emarginato Calibano e un Professor X ormai malato, la cui mente prodigiosa è afflitta da crisi epilettiche sempre peggiori. Ma i tentativi di Logan di nascondersi dal mondo e dalla sua eredità finiscono bruscamente quando una misteriosa donna arriva con una pressante richiesta: Logan deve scortare una straordinaria ragazzina e portarla al sicuro. Presto Logan dovrà sfoderare gli artigli per affrontare forze oscure e nemici emersi dal suo passato in una missione di vita o di morte che porterà il vecchio guerriero su un sentiero dove compirà il suo destino.
“Rosso Istanbul”: Lo scrittore turco Orhan Sahin, stabilitosi a Londra da anni, arriva a Istanbul su invito del famoso regista Deniz Soysal per lavorare al suo libro. Deniz vive con la famiglia in un decadente palazzo sul Bosforo. Fin dal primo giorno Orhan si trova avvolto in una fitta tela di relazioni complicate e amicizie misteriose. Mentre riscopre Istanbul con occhi nuovi, cominceranno anche a riaccendersi i sentimenti da tempo dimenticati.
“La legge della notte”: La pellicola di Affleck è ambientata nei ruggenti anni ’20, quando il Proibizionismo non riesce a fermare il fiume d’alcool che invade gli speakeasy della mala. Chiunque, con abbastanza ambizione e nervi saldi, ha l’opportunità di ottenere rapidamente potere e denaro e così Joe Coughlin, figlio di un commissario della Polizia di Boston, ha da tempo voltato le spalle alla sua rigida educazione per diventare un fuorilegge. Ma perfino tra i criminali esistono delle regole e Joe infrange la più grande: incrocia il suo cammino con un potente boss, rubandogli soldi e donna.
“Omicidio all’italiana”: La tranquilla vita di Acitrullo, una sperduta località abruzzese, viene sconvolta da uno strano omicidio. Quale occasione migliore per il sindaco e il suo vice per far uscire dall’anonimato il paesino? Oltre alle forze dell’ordine, infatti, accorrerà sul posto una troupe del famigerato programma televisivo “Chi l’acciso?”, condotto da Donatella Spruzzone. Grazie alla trasmissione e all'astuzia del sindaco, Acitrullo diventerà in men che non si dica famosa come e ancor più di Cogne.
“Falchi”: Peppe e Francesco, sono due Falchi, poliziotti della sezione speciale della Squadra Mobile di Napoli. In sella alla loro moto, portano la legge tra i vicoli più malfamati della città, usando spesso metodi poco convenzionali. La loro vita, già ricca di tensione, viene sconvolta da una tragedia personale e professionale. In preda allo sconforto e assetati di vendetta, ingaggeranno una lotta senza esclusione di colpi contro una potentissima e spietata organizzazione criminale cinese.
“Vi presento Toni Erdmann”: Winfried non vede quasi mai sua figlia Ines, impegnata nel lavoro. Insegnante di musica improvvisamente senza studenti, decide di farle una visita a sorpresa dopo la morte del suo anziano cane. Inguaribile burlone, Winfried adora infastidire sua figlia con scherzi di dubbio gusto. Ecco, quindi, che compare l'appariscente Toni Erdmann, che altri non è che il bislacco alter ego di Winfried. Mascherato con indosso un abito pacchiano, una bizzarra parrucca e ancor più bizzarri denti finti, Toni irrompe nella vita professionale di Ines spacciandosi per il coach del suo amministratore delegato. Sotto le mentite spoglie di Toni, Winfried è ancora più audace e incapace di contenersi, ma Ines accoglie la sfida. Più in là si spingono, più si avvicinano. In un vortice di follia, Ines comincia a comprendere che forse il suo eccentrico genitore tutto sommato ha diritto di occupare uno spazio nella sua vita.