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CineMust: i film da non perdere in uscita l’8 giugno

“La Mummia”, con Tom Cruise e Sofia Boutella, arriva nelle sale con aspettative altissime, ma a tentare la scalata al botteghino ci sono anche “Sognare è vivere”, esordio alla regia del premio Oscar Natalie Portman; la commedia “Un appuntamento per la sposa”, della regista Rama Burshtein e il drammatico “Quando un padre”, con Gerard Butler.
A cura di Ciro Brandi
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Il regista Alex Kurtzman riporta nelle sale “La Mummia”, reboot  con Tom Cruise e Sofia Boutella che promette di conquistare il botteghino italiano. Nelle sale sbarcheranno anche “Sognare è vivere”, esordio alla regia del premio Oscar Natalie Portman; la commedia “Un appuntamento per la sposa”, diretto dalla regista Rama Burshtein e il drammatico “Quando un padre”, con il grande Gerard Butler.

La Mummia”: Creduta sepolta in una cripta in profondità sotto un deserto che non perdona, un'antica regina, il cui destino le è stato ingiustamente strappato via, si risveglia nei giorni nostri portando con se una malvagità cresciuta con lei nel corso dei millenni e terrori che sfidano la comprensione umana.

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Quando un padre”: Dane Jensen è uno spietato "cacciatore di teste" di un'azienda, che per anni ha lavorato 18 ore al giorno per dare alla sua famiglia il migliore tenore di vita possibile, anche a scapito della sua presenza in casa. La sua esistenza, però, cambia all'improvviso quando il figlio di 10 anni si ammala gravemente.

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Sognare è vivere”: Il film è basato sui ricordi di Amos Oz, cresciuto a Gerusalemme negli anni precedenti alla nascita dello Stato di Israele con i suoi genitori: il padre Arieh, studioso e intellettuale e la madre Fania sognatrice e poetica. La sua è una delle tante famiglie ebree scappate dall’Europa in Palestina negli anni tra il 1930 e il 1940 per sfuggire alle persecuzioni. Il padre Arieh è cautamente ottimista nei confronti del futuro. Fania invece vuole molto di più. Dopo la paura della guerra e della fuga, la noia della quotidianità opprime il suo animo. Infelice della vita matrimoniale e intellettualmente soffocata, per rallegrare le sue giornate e divertire suo figlio Amos di dieci anni, Fania inventa storie di avventure e di viaggi nel deserto. Amos è completamente affascinato quando sua madre gli legge poesie, gli spiega le parole e la lingua in un modo che avrebbe poi influenzato la sua scrittura e la sua stessa vita. Quando l’indipendenza non porta il rinnovato senso della vita che Fania aveva sperato, la donna scivola nella solitudine e nella depressione. Incapace di aiutarla, Amos deve imparare a dirle addio prima del tempo. Mentre assiste alla nascita di una nazione, deve cominciare ad affrontare un suo personale nuovo inizio.

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Un appuntamento per la sposa”: Michal ha 32 anni. Dodici anni fa ha abbracciato la fede in Dio e ora sta per sposarsi. Un mese prima del grande evento, durante i preparativi del matrimonio, il futuro sposo le confessa di non essere innamorato di lei. Michal è sconvolta, ma non vuole per nessun motivo tornare alla vita da single, piena di appuntamenti e delusioni. Anzi, vede tutto ciò un’opportunità di cambiamento e crede che sarà aiutata da Dio che è buono e dolce. Ha un mese per mettere alla prova la sua fede e realizzare il suo sogno: “Ho il luogo, il vestito, l’appartamento. Dio mi troverà sicuramente un marito!”

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