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Con “Non ci resta che il crimine”, Massimiliano Bruno ci riporta ai gloriosi anni ‘80

Il regista racconta la storia di tre amici che, nella Roma di oggi, per sbarcare il lunario organizzano un “Tour Criminale” nei luoghi della Banda della Magliana. All’improvviso, però, saranno catapultati negli anni ’80, ai giorni dei Mondiali di Spagna, trovandosi di fronte la vera Banda. Da lì, inizieranno le loro (dis)avventure. Nel cast, Alessandro Gassman, Marco Giallini, Edoardo Leo, Gianmarco Tognazzi e Ilenia Pastorelli. Al cinema dal 10 gennaio.
A cura di Ciro Brandi
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Massimiliano Bruno, dopo “Gli ultimi saranno ultimi”(2015) e “Beata ignoranza”, torna nelle sale con l’originale commedia "Non ci resta che il crimine" con un cast di sole stelle che comprende Alessandro Gassman, Marco Giallini, Edoardo Leo, Gianmarco Tognazzi e Ilenia Pastorelli. Bruno, che si è ritagliato anche un ruolo da attore, racconta la storia di tre amici che, nella Roma di oggi, per sbarcare il lunario organizzano un “Tour Criminale” nei luoghi dove si tennero le gesta della Banda della Magliana. All’improvviso, però, gli amici saranno catapultati negli anni ’80, ai giorni dei Mondiali di Spagna, trovandosi di fronte la vera e famigerata Banda. Da lì, inizieranno le loro (dis)avventure.

Bruno ha scritto la sceneggiatura con Andrea Bassi, Nicola Guaglianone e Menotti mentre la direzione della fotografia è di Federico Schlatter. Il montaggio è stato affidato a Luciana Pandolfelli mentre le scenografie e i costumi sono, rispettivamente, di Sonia Peng e Alberto Moretti, invece le musiche sono state composte da Maurizio Filardo. “Non ci resta che il crimine” sarà distribuito nei nostri cinema, da 01 Distribution, a partire dal prossimo 10 gennaio.

La trama

Roma, 2018. Tre amici di lungo corso, spiantati ma molto creativi, decidono di organizzare un "Tour Criminale" di Roma alla scoperta dei luoghi simbolo della Banda della Magliana per fare tantissimi soldi. Con abiti d’epoca, jeans a zampa, giubbotti di pelle, stivaletti e Ray-Ban specchiati sono pronti per lanciarsi nella nuova impresa. Purtroppo, per un imprevedibile scherzo del destino, vengono catapultati negli anni ’80 nei giorni dei gloriosi Mondiali di Spagna e si ritrovano faccia a faccia con alcuni membri della Banda che all’epoca gestiva le scommesse clandestine sul calcio. Per non parlare dell’incontro con una vulcanica e dirompente ballerina che rischia di scombinare ancora di più le carte.

Il cast

Bruno si è ritagliato il ruolo di Gianfranco mentre le star che ha scelto per questo suo sesto lungometraggio da regista sono tutti attori italiani amatissimi, come i suo grandi amici ed estimatori Alessandro Gassmann (Sebastiano), che ha già lavorato con lui in “Viva L’italia”(2012) e “Gli ultimi saranno ultimi”(2015), il grande Marco Giallini (Moreno). Ci sono poi Edoardo Leo (Renatino), Gianmarco Tognazzi (Giuseppe) e Ilenia Pastorelli (La donna del Boss), vista già in “Benedetta follia”, di Carlo Verdone e nel recente “Cosa fai a Capodanno?”, di Filippo Bologna.

Le curiosità sul film che dovete sapere

1. Massimiliano Bruno ha dichiarato di aver scelto l’anno 1982 per unire due eventi memorabili dell’epoca: la Banda della Magliana all’apice del suo potere e i giorni gloriosi dei Mondiali. Giuseppe, il personaggio di Gianmarco Tognazzi, è creato a sua immagine e somiglianza perchè c’è tutta la sua passione e conoscenza maniacale del calcio.

2. Il film è un chiaro omaggio a “Non ci resta che piangere”, cult scritto, diretto e interpretato da Roberto Benigni e Massimo Troisi, uscito nel 1984, dove i due protagonisti venivano catapultati dalla campagna toscana al Medioevo .

3. Marco Giallini ha già lavorato con Massimiliano Bruno nei film “Confusi e felici”(2014) e “Beata ignoranza”(2017), in cui tra l’altro, faceva coppia con Alessandro Gassmann.

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