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Curiosità “La bella addormentata nel bosco”: Il corpo di Aurora s’ispira a quello di Audrey Hepburn

Il 16°classico Disney usciva nel 1959 e la storia di Aurora, delle tre fatine, del sortilegio mortale di Malefica e del bacio del vero amore del Principe Filippo emozionano sempre, anche a distanza di 60 anni. L’avrete visto decine di volte ma ci sono 5 curiosità che, probabilmente, non sapevate ancora.
A cura di Ciro Brandi
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Nel 1959 usciva “La bella addormentata nel bosco”, 16°classico Disney diretto da Clyde Geronimi, Eric Larson, Wolfgang Reitherman e Les Clark e basato sull’omonima fiaba del francese Charles Perrault. La pellicola è incentrata sulla storia della principessa Aurora, prima e unica figlia di Re Stefano e della Regina Leah. Durante il battesimo, la piccola viene promessa al principe Filippo e le tre fate buone Flora, Fauna e Serenella le daranno il dono della bellezza, del canto e, proprio mentre l’ultima sta per rendere noto il terzo, a palazzo irrompe la strega Malefica, adirata per non essere stata invitata. Per vendicarsi, lancia una maledizione su Aurora: prima del tramonto del suo 16esimo compleanno, la principessa si pungerà il dito con il fuso di un arcolaio e morirà. Da quel momento, le fate la portano in una casetta nel bosco per proteggerla, fino al compimento del 16° anno, ma Malefica la troverà e solo il Principe Filippo, a quel punto, potrà salvarla col bacio del vero amore. Il film emoziona sempre, anche a 60 anni di distanza dalla sua uscita, ma ci sono 5 cose che probabilmente non sapevate.

1. Aurora ha il fisico di Audrey Hepburn

La forma del corpo longilinea e flessuosa della principessa Aurora è ispirata a quella della diva Audrey Hepburn che, all’epoca, aveva già vinto l’Oscar per il cult “Vacanze romane”(1954), diretto da William Wyler ma non aveva ancora girato “Colazione da Tiffany” uscito nel 1961.

2. Walt Disney e il desiderio della scena del ballo tra le nuvole

Walt Disney aveva sempre sognato di poter inserire nei suoi film la scena degli innamorati che, nel finale, ballano tra le nuvole. Lo voleva fare per “Biancaneve e i sette nani” e per “Cenerentola” ma, purtroppo non fu possibile. Finalmente, il suo desiderio si avverò con “La bella addormentata nel bosco” e con la coppia formata da Aurora e il Principe Filippo, ma la stessa scena sarà usata anche per “La bella e la bestia”(1991) e “La principessa e il ranocchio”(2009).

3. Il flop iniziale

“La bella addormentata nel bosco”, all’epoca, fu il film d’animazione con i costi di produzione più alti in assoluto. Infatti, inizialmente, fu ritenuto un flop perché gli incassi non riuscirono a coprire il budget di 6 milioni di dollari anche se, col tempo, è stato rivalutato ampiamente diventando uno dei pilastri disneyani.

4. Le tre fate dovevano essere tutte uguali

Walt Disney suggerì, inizialmente, che le tre fate dovessero essere uguali. Gli animatori Frank Thomas e Ollie Johnston non erano assolutamente d'accordo, asserendo che ciò avrebbe appiattito il racconto. Inoltre, l'idea originaria prevedeva sette fate, come nella fiaba originale, ma Disney ne volle solo tre.

5. Nella fiaba originale Aurora dorme per 100 anni

Nel film, la principessa Aurora non dorme per 100 anni come accade nella fiaba di Perrault, dove Malefica imprigiona il principe Filippo, liberandolo solo da anziano e quindi quando il suo bacio del vero amore è inutile perché Aurora è rimasta adolescente. Nella pellicola Disney, invece, le tre fate lo liberano quasi subito Filippo e, dopo aver ucciso il drago/Malefica si reca da Aurora.

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