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“Dancer”: il documentario sul geniale e ribelle ballerino Sergei Polunin

Il regista Steven Cantor porta nelle sale questo documentario incentrato sulla vita dell’enfant terrible della danza Sergei Polunin, divenuto, a soli 19 anni, il più giovane primo ballerino del Royal Ballet di Londra e sempre al centro dei media anche per gli eccessi autodistruttivi, i tatuaggi, le droghe e l’abbandono della compagnia inglese. Un personaggio romantico e tormentato che è già un’icona.
A cura di Ciro Brandi
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Il regista Steven Cantor, candidato all’Oscar con “Blood Ties: the Life and Work of Sally Mann”, porterà nelle nostre sale, il prossimo 5 febbraio, il documentario “Dancer”, incentrato sulla vita dell’enfant terrible della danza Sergei Polunin, definito dal New York Times “il ballerino più dotato della sua generazione”. Nato il 20 novembre del 1989, a Cherson, in Ucraina, Polunin ha ballato nei teatri più importanti del mondo, dal Royal Ballet al San Carlo di Napoli, fino al Bayerische Staatsballet, dando sempre prova di un talento fuori dal comune ma anche di un temperamento controverso ed irrequieto.

Il James Dean della danza controverso e geniale

La pellicola, attraverso interviste e filmati d’archivio, segue la straordinaria storia del prodigio della danza, divenuto, a soli 19 anni, il più giovane primo ballerino del Royal Ballet di Londra e considerato uno dei più geniali e controversi ballerini contemporanei. I media inglesi lo hanno, più volte, definito “Il James Dean della danza”, facendo riferimento alla sua attrazione per gli eccessi autodistruttivi, i tatuaggi, le droghe, fino all’abbandono della compagnia inglese, emerge come un personaggio romantico e tormentato, che ha saputo rendere popolare il balletto classico grazie a un talento naturale. Polunin ha raggiunto la popolarità mondiale anche grazie ad un video, diretto dal grande David LaChapelle, in cui si esibisce in un’emozionante coreografia sulle note della hit “Take Me To Church”, di Hozier che, ad oggi, conta circa 22.5 milioni di visualizzazioni su YouTube.

La carriera al cinema

Dal 2017, anche il mondo del cinema si è accorto di lui. Infatti, Sergei Polunin è entrato nel cast di “Assassinio sull'Orient Express”, di Kenneth Branagh, dove interpreta il ruolo del conte Rudolph Andrenyi, accanto a stelle del calibro di Johnny Depp, Penelope Cruz, Judi Dench e Michelle Pfeiffer. Dal prossimo 1° marzo, invece, lo vedremo nell’atteso thriller “Red Sparrow”, diretto da Francis Lawrence, con protagonista Jennifer Lawrence, dove vestirà i panni del misterioso Konstantin.  Non finisce qui, perché Polunin sarà anche nel cast del fantasy “Lo schiaccianoci e i quattro regni”, di Lasse Hallström, che sarà sui nostri schermi dal 24 dicembre 2018.

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