David O. Russell palpeggiò la nipote trans, un altro scandalo travolge la Sony
Lo scandalo delle informazioni divulgate dal cyberattacco contro la Sony non si arresta. Ultima news emersa dalle mail violate nei server della potentissima casa di produzione cinematografica riguarda David O. Russell, regista di "Il lato positivo" e "American Hustle". In un messaggio inviato dall'alto dirigente della Columbia Pictures Michael De Luca ad Amy Pascal, co-presidente di Sony Pictures Entertainment si legge infatti testualmente:
David è un tipo strano, talentuoso, ma, accidenti, una volta l'ho visto accompagnare Sally Field a un party e farla piangere. Inolte, ricordi quando è finito nei guai per aver palpeggiato le tette della sua nipote transgender?
Il fatto sarebbe accaduto nel 2012 in una palestra della Florida. La ragazza, di 19 anni, parente acquisita del regista, decise di denunciarlo proprio per un contatto fisico troppo "spinto". Lui si giustificò sostenendo che il gesto era stato consensuale e che lei stessa l'aveva invitarlo a "toccare con mano" i risultati della chirurgia estetica e della terapia ormonale cui si era sottoposta. L'episodio si risolse senza conseguenze legali, ma evidentemente il curioso aneddoto è ancora oggi fonte di pettegolezzi all'interno del mondo hollywoodiano.
Nonostante Sony abbia proibito la pubblicazione sui media di tutte le informazioni riservate fatte trapelare dall'attacco hacker, è ormai impossibile arrestare la fiumana di notizie che si sta riversando in rete e sulle testate giornalistiche. Oltre alle rivelazioni su battute taglienti indirizzate ad Angelina Jolie e a frasi razziste su Barack Obama, sono emerse notizie choc, come il presunto addio di Andrew Garfield alla saga di Spider-Man. Altre notizie che avrebbero dovuto restare confidenziali riguardano il progetto di un film biografico su Kanye West (con il rapper nel ruolo di se stesso) e di un altro dedicato alle Destiny's Child, il gruppo pop che lanciò Beyoncé.