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David Speciale a Dario Argento, premio alla carriera per il Maestro dell’horror italiano

Il regista riceverà il prezioso riconoscimento ai David di Donatello, i più importanti premi cinematografici italiani che verranno assegnati il 27 marzo 2019 nel corso della cerimonia trasmessa su Rai1. Argento ha recentemente svelato di essere al lavoro su un nuovo progetto, destinato allo streaming.
A cura di Valeria Morini
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Dario Argento sarà celebrato nella 64ª edizione dei Premi David di Donatello. La manifestazione dedicata ai più importanti riconoscimenti cinematografici italiani tributerà al regista il David Speciale nel corso della cerimonia di consegna del 27 marzo. Lo ha annunciato Piera Detassis, Presidente e Direttore Artistico dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello. Il premio, deciso in accordo con il Consiglio Direttivo, negli ultimi anni è destinato a celebrare la carriera di un artista del cinema italiano e internazionale. Nel 2018 era stato attribuito a Diane Keaton, Stefania Sandrelli e Steven Spielberg.

David di Donatello, come vedere la cerimonia

La serata dei David, un po' come per gli Oscar, si fregia come ogni anno di una messa in onda in televisione. L'edizione 2019 sarà trasmessa in diretta in prima serata su Rai1 il 27 marzo, con la conduzione da Carlo Conti. Tra le nomination, spiccano le 15 candidature per "Dogman" di Matteo Garrone. Seguono "Capri- Revolution" di Mario Martone, con 13 nomination, e "Loro" di Paolo Sorrentino e "Chiamami col tuo nome" di Luca Guadagnino, che ne hanno ricevute 12.

Il nuovo progetto di Dario Argento

Argento ha peraltro annunciato di recente di essere al lavoro su un nuovo progetto. La sua ultima incursione dietro la macchina da presa risale al 2012 con "Dracula 3D". Stavolta, come hanno scelto di fare molti colleghi, passerà dal grande schermo al mondo dello streaming. Si sta infatti dedicato a una miniserie per Netflix o Amazon, che dovrebbe essere rilasciata a fine 2020.

La carriera di Argento, il Maestro italiano del brivido

Giusto e doveroso il riconoscimento ad Argento, 78 anni compiuti lo scorso 7 settembre. Al di là di qualche scivolone negli ultimi anni, resta uno dei più importanti registi italiani, nonché tra i nostri cineasti più amati in assoluto a livello internazionale. L'esordio si data al 1970, con il cult "L'uccello dalle piume di cristallo", cui seguono altri due gialli di grande successo, "Il gatto a nove code" e "4 mosche di velluto grigio" (che con l'opera prima formano la cosiddetta Trilogia degli animali). Il capolavoro assoluto è "Profondo rosso", del 1975, che vede tra i protagonisti l'allora moglie (e mamma di Asia Argento) Daria Nicolodi. Il regista passa quindi dalle tinte thriller a quelle più fosche e splatter dell'horror vero e proprio, con pilastri del genere quali "Suspiria" (recentemente rifatto da Luca Guadagnino), "Inferno", "Phenomena". Ha inoltre diretto "Due occhi diabolici" insieme a George A. Romero. La figlia Asia ha recitato per lui, tra gli altri, in "La sindrome di Stendhal", "Il fantasma dell'Opera" e "La terza madre" (che dopo "Suspiria"e "Inferno" ha chiuso la Trilogia delle madri).

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