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Dick Van Dyke, lo spazzacamino di “Mary Poppins” compie 90 anni

Dick Van Dyke è, e sarà, per sempre Bert, lo spazzacamino del cult Disney “Mary Poppins”, del 1964. Il 13 dicembre compie 90 anni, ma in tutti questi anni non è rimasto assolutamente imprigionato in quel ruolo, anzi, ha girato altri 19 film, 17 tra serie e film tv e, negli anni ’90, è tornato alla ribalta proprio grazia alla serie tv “Un detective in corsia”.
A cura di Ciro Brandi
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Nel 1964, è balzato all’onore delle cronache grazie al ruolo di Bert, lo spazzacamino nel film cult Disney “Mary Poppins”, dove recitava accanto alla straordinaria Julie Andrews. Dick Van Dyke, nello stesso film, aveva anche il ruolo del Signor Dawes, l’anziano presidente della banca, ma l’attore ha girato altri 19 film, 17 tra serie e film tv ed è riuscito a portare a casa 1 Tony Award, 1 Grammy e 5 Emmy.

L’arruolamento, la radio e la passione per Stanlio e Ollio

Van Dyke è nato a West Plains, nel Missouri, il 13 dicembre 1925, ma è cresciuto a Danville, in Illinois. Sin da piccolissimo, si dilettava in spettacolini di magia e mimo, prendendo parte a molte recite scolastiche, ma fu la passione per le pellicole di Stanlio e Ollio a spingerlo a dedicarsi alla recitazione. A 18 anni, però, Van Dyke si arruolò nell’Aviazione degli Stati Uniti, durante il secondo conflitto mondiale. Tuttavia, anche durante il servizio militare, Van Dyke tenne alcuni spettacoli e lavorò in radio. Tornato a Danville, crea un gruppo comico con l’attore Phil Erickson e, giovanissimo, sposa la fidanzata Marjorie Willet, durante un programma radiofonico.

Il contratto con la CBS e “The Dick Van Dyke Show”

Nel 1956, Van Dike firma un contratto con la CBS, prendendo parte prima al “The CBS Cartoon Theather” e poi nel notiziario “CBS Morning Show”. Nel 1958, lascia al CBS e nel 1960 partecipa ad un episodio della serie tv “Alfred Hitchcock Presenta” e, nello stesso anno, approda a Broadway con il musical “Bye Bye Birdie”, con Chita Rivera. Lo spettacolo fu un enorme successo e fece vincere a Van Dyke un Tony Award. Grazie al musical, l’attore fu notato da Carl Reiner che lo volle per la serie tv “The Dick Van Dyke Show”, una sitcom incentrata sulle vicende domestiche di Rob Petrie (Van Dyke), sceneggiatore di uno show televisivo prodotto a Manhattan, “The Alan Brady Show”. La serie va avanti per 158 episodi, dal 1961 al 1966, diventando un vero e proprio cult. Per il ruolo di Petrie, Van Dyke ha vinto ben tre Emmy Awards.

Il successo di “Mary Poppins” e i film degli anni ‘60

L’attore entra nel mondo del cinema nel 1963, grazie al film “Ciao, Ciao Birdie”, di George Sidney, trasposizione del musical di successo in scena a Broadway. L’anno dopo, però, la popolarità Van Dyke  esplode grazie a “Mary Poppins”, straordinario blockbuster, con Julie Andrews, vincitore di 5 Oscar. Van Dyke ha il doppio ruolo di Bert, lo spazzacamino, ballerino e cantante e del Signor Dawes, l’anziano presidente della banca. Il film è un trampolino di lancio enorme e gli permette di girare tante altre pellicole come “La signora e i suoi mariti”(1964), “L’arte di amare”(1965), “Il comandante Robinson Crusoe”(1966), “Divorzio all’americana”(1967), “Citty Citty Bang Bang”(1969) e “The Comic”(1969).

I film tv e il quinto Emmy Award

Gli anni ’70 si aprono con la serie tv “Le pazze storie di Dick Van Dyke”(1971-1974) e poi sono proseguiti con i film per il grande schermo “Una scommessa in fumo”(1971) di Norman Lear, “Tubby the Tuba”(1975) di Alexander Schure e “Uno strano caso di omicidio”(1979) per la regia di Stanley Kramer. Successivamente, riscuoterà molto successo anche col film tv “The Morning After”, per il quale viene nominato agli Emmy, e con 13 speciali di varietà intitolati “Van Dyke and Company” e con gli spettacoli “Damn Yankees”. Nel 1982 vince il suo quinto Emmy con lo speciale della CBS “Wrong Way Kid”, del 1982.

“Un detective in corsia”, i gialli degli anni Duemila e la saga di “Una notte al museo”

Negli anni ’90 gira le serie tv “The House on Sycamore Street”, “Diagnosis of Murder” e “A Twist of the Knife” e il film “Dick Tracy”, di Warren Beatty. Van Dyke, però, riesce ad ottenere un altro strepitoso successo con la seguitissima serie “Un detective in corsia”, trasmessa dalla CBS per otto stagioni, dal 1993 al 2001 (in Italia dal 1995 al 2002). La serie è ambientata principalmente in un ospedale, il Community General Hospital. Van Dyke è il dottor Mark Sloan, un uomo che aiuta suo figlio, il detective Steve Sloan (Barry Van Dyke), a risolvere i casi di omicidio. Ad aiutarlo ci sono i suoi colleghi impiegati al Community General. Nel 1993 riceve anche la sua meritata stella sulla Walk of Fame di Hollywood e nel 1995 entra nella Hall of Fame della Television Academy. Durante gli anni Duemila prende parte alle serie tv “Sabrina, vita da strega”, “Scrubs – Medici ai primi ferri” e gira i 4 film tv “Lezioni di giallo – Fino a prova contraria”(2006), “Lezioni di giallo – Il frutto dell’ambizione”(2007), “Lezioni di giallo – Il purosangue”(2007) e “Lezioni di giallo – Il mistero della sala chiusa”(2008). Gira anche i film, per il grande schermo, “Una notte al museo”(2006), con Ben Stiller e “Una notte al museo – Il segreto del faraone”(2014). L’ultimo film è stato “Una fantastica e incredibile giornata da dimenticare”(2014) diretto da Miguela Arteta, mentre, quest’anno, ha preso parte ad un episodio della famosa serie tv, “The Middle”.

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