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Dietro al successo di “Blade Runner” c’è anche Kubrick, lo confessa Ridley Scott

Se vi dicessero che “Blade Runner”, uno dei film pià famosi della cinematografia di Ridley Scott, fosse in realtà (quasi) tutta opera di Stanley Kubrick? È tutto vero, lo ha rivelato il regista nel corso di una tavola rotonda.
A cura di G.D.
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Se vi dicessero che "Blade Runner", uno dei film pià famosi della cinematografia di Ridley Scott, fosse in realtà (quasi) tutta opera di Stanley Kubrick? Strabuzzereste gli occhi, vero? Fatelo allora perché il finale della versione internazionale del capolavoro di Ridley Scott è stato in realtà partorito dalla mente geniale di capolavori come "Shining" e "Arancia Meccanica". Nel corso di una tavola rotonda organizzata dall'Hollywood Reporter, Ridley Scott ha raccontato:

Avevo finito Blade Runner ed era un disastro. I miei investitori mi stavano rendendo la vita impossibile dicendomi: “Non puoi finire il film con Rick che prende da terra un pezzo di origami, guarda la ragazza, fa un cenno con la testa, cammina verso l’ascensore e poi fine, ciao”. Io replicai: “È quello che si dice un film noir”. E loro mi risposero: “Che cos’è un film noir? Dobbiamo fare un test con un finale che risolleva gli animi, dove loro se ne vanno insieme nella natura selvaggia”. Al che io di nuovo obiettai: “Beh, se se ne vanno in una bellissima natura selvaggia, perché vivere in quell’ambiente distopico?

Così ha confessato che Stanley Kubrick è stato fondamentale per il girato finale di "Blade Runner".

Ho parlato con Stanley un po’ di volte e gli ho detto: “So che hai girato l’”inferno” al di fuori di Shining. So che hai fatto ore di riprese dall’elicottero, posso averne un po’?”. Il giorno dopo avevo 17 ore di panoramiche. È così alla fine di Blade Runner c’è il girato di Stanley Kubrick

"Blade Runner" è una delle migliori pellicole di fantascienza della storia del cinema, interpretato da Harrison Ford, Rutger Hauer, Sean Young, Daryl Hannah e Edward James Olmos. È ispirato liberamente al romanzo del 1968 "Il cacciatore di androidi" ("Do Androids Dream of Electric Sheep?), capolavoro di Philip K. Dick.

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