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Esce “Red Land (Rosso Istria)”, film sulla storia di Norma Cossetto, vittima delle foibe

L’attore e regista argentino Maximiliano Hernando Bruno porta al cinema la storia della studentessa istriana seviziata e uccisa da un gruppo di partigiani di Tito, nel 1943, proprio a seguito della firma dell’armistizio, quando l’Italia era in preda al caos più totale e l’esercito era allo sbando. Al cinema dal 15 novembre.
A cura di Ciro Brandi
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L’attore argentino Maximiliano Hernando Bruno fa il suo debutto alla regia con “Red Land (Ross Istria)”, film molto atteso con un cast sensazionale. La pellicola è stata presentata in anteprima all’ultimo Festival di Venezia ed è ispirata alle vicende di Norma Cossetto, la studentessa istriana seviziata e uccisa da un gruppo di partigiani nel 1943, proprio a seguito della firma dell’armistizio. I protagonisti principali sono Selene Gandini, Franco Nero, Geraldine Chaplin, Sandra Ceccarelli, Romeo Grebensek ed Eleonora Bolla.

Chi è Norma Cossetto

La Cossetto nacque a Visinada, oggi comune della Croazia, nel 1920. Suo padre era un dirigente del Partito Nazionale Fascista locale e anche ufficiale della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale. Norma, dopo il diploma a Gorizia, s’iscrisse alla facoltà di Lettere e Filosofia all’Università di Padova e aderì anche ai Gruppi Universitari Fascisti. Nel 1943, iniziò a preparare la tesi intitolata “Istria Rossa” ma a seguito dell’armistizio dell’8 settembre, un gruppo di partigiani jugoslavi fece irruzione a casa sua, razziando e spargendo il terrore. Norma fu convocata dai carabinieri di Visignano e fu invitata ad unirsi ai partigiani, ma la ragazza rifiutò e il giorno dopo fu arrestata e portata, con altre persone, alla scuola di Antignana, adibita a carcere. Lì, nella notte tra il 4 e 5 ottobre, fu stuprata e seviziata dai partigiani, che gettarono il suo corpo, e quello di altri sfortunati, in una foiba.

Il cadavere della giovane e quello delle altre vittime furono estratti solo nel dicembre del 1943, dai vigili del fuoco, dopo l’Operazione Nubifragio che portò l’esercito tedesco ad occupare l’Istria. Nel 1949, l’Università di Padova propose la laurea ad honorem per la Cossetto e molti comuni – Gorizia, Narni, Bolzano, Fano – le hanno dedicato una via. Nel 2011, L’Università e il Comune di Padova hanno deciso di mettere una targa commemorativa della studentessa nel Cortile Nuovo del Palazzo del Bo’, durante le celebrazioni della Giornata del Ricordo in memoria di tutte le vittime delle foibe.

Il regista Bruno ha scritto la sceneggiatura del film in collaborazione con Antonello Belluco mentre la direzione della fotografia è di Giovanni Andreotta e il montaggio di Marco Spoletini. Le scenografie e i costumi sono stati creati, rispettivamente, da Paolo Bandiera e Fulvia Amendolia invece le musiche sono state composte dalla coppia formata da Fabrizio Catania e Enrico Zoni. La pellicola sarà al cinema dal 15 novembre.

La trama

Bruno ci riporta nell’Italia del settembre del 1943, quando il nostro paese è in preda al caos. Il maresciallo Badoglio, capo del governo italiano, chiede ed ottiene l’armistizio da parte degli anglo–americani e fugge da Roma col Re. Il dramma si trasforma in tragedia per i soldati abbandonati a se stessi nei teatri di guerra ma anche e soprattutto per le popolazioni civili Istriane, Fiumane, Giuliane e Dalmate, che si trovano ad affrontare un nuovo nemico: i partigiani di Tito che avanzano in quelle terre, spinti da una furia anti-italiana. E’ in questo contesto che s’incastra la figura di Norma Cossetto, giovane studentessa istriana, laureanda all’Università di Padova, violentata e uccisa dai partigiani titini, per la sola colpa di essere Italiana e di non rinnegare i suoi valori.

Il cast

Selene Gandini (Norma Cossetto) è al suo esordio in un lungometraggio ma Bruno le ha affiancato star del calibro di Franco Nero (Prof. Ambrosin), Geraldine Chaplin (Giulia Visantrin), Sandra Ceccarelli (Madre Visantrin), Romeo Grebensek (Mate), Eleonora Bolla (Adria Visantrin), Diego Pagotto (Angelo Visantrin) e Carla Stella (Madre Cossetto). Gli altri membri del cast sono: Alvaro Gradella (Generale Esposito), Vincenzo Bocciarelli (Mario Bellini), Andrea Pergolesi (Stefano), Maria Vittoria Casarotti Todeschini (Licia Cossetto), Monica Garavello (Noemi), Vasco Mirandola (Don Umberto), Enrico Bergamasco (Carabiniere Parisse), Gaetano Lembo (Miliziano Fascista), Francesca Amodio Nipote (Giulia Visantrin), Valentina Bivona Giulia (Visantrin Bambina), Guido Laurjni (Giuseppe Cossetto), Alessandro Trotta (Andrea),  Christian Renzicchi (Fidanzato Norma),  Pierpaolo Sovran (Boris), Valerio Mazzuccato (Carabiniere), Gunther Gotsche (Generale Uber) e Antonio Scarpa (Titino). Lo stesso regista si è riservato il ruolo di Giorgio Staniscia.

Le curiosità sul film che dovete sapere

1. Nel 2005, il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi attribuì la Medaglia d’oro al Merito Civile alla Cossetto.

2. L’attrice Selene Gandini ha detto di conoscere bene il dramma delle foibe perché sua nonna, dalmata d’origine, aveva addirittura una taglia dei partigiani di Tito sulla testa perché scriveva “Viva l’Italia” sui muri della città di Gorizia.

3. Nel film c’è anche la fenomenale Geraldine Chaplin, figlia dell’inimitabile Charlie e di Oona O’Neill. L’attrice sarà nei panni della nonna di Norma Cossetto, una figura fondamentale soprattutto nei primi anni della sua vita.

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