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“Fast & Furious 7”: un cinema di New York lo proietta 24 ore su 24 per i fan

Un cinema del circuito AMC, nel Queens di New York, ha deciso di lasciare aperte le porte 24 ore su 24, data l’enorme affluenza di spettatori, ma per dare l’opportunità a tutti i fan della saga di vedere il settimo capitolo a tutte le ore.
A cura di Ciro Brandi
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Era uno dei film più attesi della primavera cinematografica 2015 e le aspettative non sono state deluse. “Fast & Furious 7”, diretto da James Wan e con il tridente formato da Vin Diesel, Paul Waker e Dwayne Johnson, sta facendo letteralmente furore al box office mondiale, frantumando molti record. In USA, soprattutto, i fan della saga sono impazziti, talmente tanto che – come riportato da The Hollywood Reporter – un cinema del circuito AMC, nel Queens a New York, data la forte richiesta e l’affluenza dei primi due giorni, ha deciso di non chiudere mai per consentire agli spettatori di poterlo vedere a qualsiasi ora, anche più di una volta. Gli spettatori si sono riversati in massa, facendo dimenticare anche le cifre di Cinquanta sfumature di grigio”. La grande campagna pubblicitaria, partita più di un anno fa, i trailer avvincenti e magnetici e lo zoccolo duro di fan del compianto Paul Walker hanno fatto il resto.

“Fast & Furious 7” incassi da record in soli quattro giorni

Una situazione del genere si è verificata pochissime volte nella storia.  Le sale, infatti, sono rimaste aperte 24 ore su 24 solo in occasione dell’uscita di alcuni capitoli della saga di “Harry Potter” e de “Il cavaliere oscuro”, diretta dal grande Christopher Nolan. Il clamore suscitato da questo settimo capitolo ha portato, solo negli Stati Uniti, nelle casse della Universal Pictures già ben 143,6 milioni di dollari nei primi 4 giorni di programmazione, mettendo a segno il miglior giorno d'apertura di sempre ad aprile (67 milioni di dollari), il miglior weekend d'esordio di sempre ad aprile e il nono in assoluto. Nel mondo è già a quota 384 milioni, ma la cifra è destinata clamorosamente a salire. Naturalmente, non c’è concorrenza che tenga e chissà se altri cinema, in giro per il mondo e nel nostro paese, decideranno di emulare quanto accaduto nel Queens.

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