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Gabriele Muccino non ci sta: “Il mio film non è un flop!”

Il regista ha difeso a spada tratta il suo ultimo film dagli attacchi di critica e pubblico dopo il clamoroso flop nelle sale statunitensi.
A cura di Ciro Brandi
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Gabriele Muccino

Gabriele Muccino, apprezzatissimo regista di film di successo come “Baciami ancora”, “La Ricerca della felicità” e “Sette anime”, alla sua terza prova sul suolo americano ha deluso le aspettative di pubblico e critica, assistendo al flop – almeno nelle sale statunitensi – della sua ultima creatura “Quello che so sull’amore”, con Gerard Butler, Catherine Zeta-Jones e Uma Thurman. La pellicola arriverà nelle nostre sale il 10 gennaio ma oggi c’è stata la conferenza stampa a Roma e il regista si è finalmente sfogato, raccontando il suo punto di vista. Muccino ha dichiarato che l’errore principale è stato il marketing, la distribuzione sbagliata, il fatto di etichettare il suo film come “commedia romantica”, svilendo tutto il suo lavoro. Per farla breve, il regista ritiene che i suoi film mescolino più generi, dal drammatico al sentimentale, con tematiche importanti e coinvolgenti, e che per questo siano difficilmente classificabili.

Quello che so sull’amore”, a detta di Muccino, non ha avuto il successo che meritava, non è stato capito. A peggiorare la situazione ci si sono messi un brutto trailer, una locandina insignificante, i tagli di alcune scene che lui non voleva assolutamente eliminare, e una data d’uscita in USA (7 dicembre) totalmente sbagliata perché si tratta di un periodo di spese natalizie. Insomma, Muccino non fa mea culpa ma da la colpa essenzialmente al “packaging” pubblicitario degli squali/distributori made in USA rei di aver rovinato il suo film. Avrà ragione? Attendiamo con ansia il responso degli spettatori italiani.

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